Non riproducibile (e quiz)

Avevo accennato ai dubbi suscitati dal preprint e dal paper di Richard Young, Rudolph Jaenisch et al., secondo i quali l’Rna del Sars-Cov-2 integrerebbe il genoma delle cellule infette le quali diventerebbero così “chimere ospite-virus” (HVC). Potrebbero addirittura riprodurlo, come le cellule-serbatoio dell’Hiv e provocare reinfezioni. Noi l’avevamo detto, gioivano gli anti-vax, i vaccini trasmettono il virus, ci cambiano il Dna e ci fanno diventare degli Ogm!

Momento, direbbe Massimo Sandal ed Elena Cattaneo in “Armati di scienza” (recensione a breve).

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C’entra…

Oggi il Journal of Virology anticipa online una smentita coi fiocchi di Bingyu Yan e altri undici ricercatori con specializzazioni diverse (h/t Vincent Racaniello via radioprozac). Rianalizzano le sequenze presunte virali con mezzi più sofisticati, rifanno gli esperimenti e propongono – la parte più interessante per i virologi, penso – un metodo per “arricchire le sequenze virali” che facilitano l’infezione delle cellule in vitro. Quindi dovrebbero facilitare anche la loro integrazione nel genoma e le chimere che ne risultano.

La sostanza è nel sunto iniziale e la sua portata nel paragrafo “Importance”. In pratica

  • abbiamo analizzato i 3 data-set disponibili con le sequenze di Rna provenienti da pazienti affetti da covid (57 campioni) e in cellule infettate in vitro con il Sars Cov2 (64 campioni).

Fatto questo, in altri database hanno cercato eventuali chimere con altri virus, compreso il coronavirus della Mers, e perfino con quelli del moscerino della frutta. Alla fine di tutto quel lavoro,

  • abbiamo trovato che gli eventi HVC erano altamente irriproducibili.

L’ipotesi più probabile, concludono, è che i risultati di Jaenish et al. siano dovuti ad artefatti, contaminazioni, bassa sensibilità e altri problemi.

Oggi oltre a Science escono gli Schneider Shorts, una rassegna di orrori sempre ricca di pseudocure per il covid.

Fatti miei con quiz

L’amica E. C. et al. hanno letto l’articolo di Carlo Rovelli e il comunicato della SISSA sulle mie disavventure legali e hanno cercato di capire quale genio dell’omeopatia quantistica avessi diffamato. Hanno scoperto che

LA GIORNALISTA SYLVIE COYAUD, ENRICO MARIA BALLI E LIVIA MARIN DI OGGISCIENZA SONO STATI DENUNCIATI/QUERELATI PER DIFFAMAZIONE IN ASSOCIAZIONE DAL PRODUTTORE (Edil Natura Srl) E DALL’ INVENTORE (Nicola Limardo) DI SKUDO®

Purtroppo è accaduto che alcune persone abbiano gravemente denigrato, attraverso il sito http://www.oggiscienza.it il prestigio e l’onorabilità di chi finora ha investito tutte le proprie forze nella ricerca di soluzioni atte a ridurre il rischio di danni biologici cui la gente è quotidianamente esposta, come il dott. arch. Nicola Limardo e il suo staff scientifico, senza nemmeno farsi lo scrupolo di approfondire scientificamente l’oggetto del loro dileggio.

A fronte di tale gratuita lesione dell’immagine commerciale e professionale sia dell’inventore che della sua Azienda, Edil Natura Srl, produttrice dei prodotti a marchio Skudo® e Geoprotex® ed affini, l’arch. Limardo si è visto costretto, lo scorso 19 luglio, a sporgere denuncia/querela contro l’autrice e gli eventuali ulteriori responsabili, riservandosi ogni più opportuna azione per il risarcimento di tutti i danni subiti. Si è anche provveduto a notiziare, per quanto di competenza, l’Ordine dei giornalisti di Milano.

La redazione di Oggi Scienza e lo staff del Sissa Medialab son caduti dal pero. Se sentite un odore di arnica che spira da nord-est, viene dalle loro contusioni.

Quiz

  • la procura di Trieste ha capito che il mio articolo era un peana all’adesivo in plastica quantistica Skudo che previene/cura i tumori e ha cestinato la denuncia
  • il dott. arch. Nicola Limardo è stato dissuaso all’ultimo momento da un* avvocat* onest*
  • dopo aver querelato invano Altroconsumo e Il Salvagente, gli eran finiti i soldi per pagare l’avvocat*

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