Quiz da querele

Albert Sabin ha smentito pubblicamente la validità dei risultati ottenuti da quale pluricandidat* italian* al premio Nobel: Antonietta Gatti con o senza Stefano Montanari e vice versa, Ruggero Maria Santilli o Giulio Tarro?

Ricchi premi e cotillons. (Per il primo quiz del nuovo blog ne ho scelto uno facile.)

Giulia Corsini – pluriminacciata di querele anche lei, e bersagliata da oscenità per altri motivi – mi ha raccomandato di leggere l’intervista a Sabin, registrata due anni dopo la smentita ufficiale.

Sabin era ancora sotto shock.

Rimpiangeva di essersi occupato per dodici anni del modello di interazioni tra la cellula e il virus che doveva renderla tumorale, invece di “starsene a casa e occuparsi d’altro”. Dedicò gli ultimi mesi che trascorse in laboratorio a rifare esperimenti:

  • Lavoravo da solo, con le mie stesse mani, dal mattino presto alla sera tardi, più di quanto avessi mai lavorato in tutta la mia vita.

Si aspettava risultati negativi, ma non che “l’esperienza fosse traumatica”:

  • l’unica conclusione alla quale potevo giungere è che lui era mentalmente disorientato al punto di falsificare i risultati per cercare di esaudire i miei più grandi desideri.

Il collega italiano aveva una mente “distorta”. Sabin ne aveva sempre taciuto il nome per evitare querele e consigliava al suo interlocutore di fare altrettanto:

  • La letteratura può fornire informazioni su chi era il collaboratore nel quale non solo avevo riposto una fiducia totale, basata su un certo periodo di lavoro insieme, ma per il quale provavo un grande, profondissimo affetto. Alla fine, quando ho dovuto prendere una decisione e ho cominciato a controllare di persona, ho visto che niente del suo lavoro sarebbe stato confermato.

Era stata un’esperienza traumatica, certo, ma

  • la cosa gratificante è che molti colleghi mi hanno mandato lettere di congratulazioni da tutto il mondo, per dirmi in sostanza che questo era un esempio dell’integrità scientifica che sta alla base della vita di uno scienziato.

Per altre vite di scienziati privi di integrità, rif. For better science.

5 pensieri riguardo “Quiz da querele

  1. La criminale scientifica Coyaud continua la sua ignobile campagna di diffamazione del candidato al Nobel alla Fisica ed alla Chimica ed alla Medaglia Filds alla Matematica, Professor Ruggero Maria Santilli. Cara Sotto la Scrivania del Capo, anche se sei passata dal blog controllato dall’Ingegnere ad uno controllato direttamente dal tuo cartello scientifico-criminale, il nostro Comitato continua a tenerti d’occhio. Passeremo alle vie legali appena terminata l’emergenza Covid.

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    1. @ Luca Petronio

      candidato al Nobel alla Fisica ed alla Chimica ed alla Medaglia Filds alla Matematica, Professor Ruggero Maria Santilli.

      Oh, insomma!
      Almeno sono riuscito a farle capire, a forza di insistere, che il Nobel alla Matematica non esiste. Ma non riesco a farle entrare in testa che la pretesa per la “Medaglia Filds”, a favore di Santilli, e’ semplicemente ridicola poiche’ (1) non esiste una “Medaglia Filds” bensi’ una “Medaglia Fields” e (2) viene attribuita a matematici di non più di 40 anni.
      E se Santilli, all’età che si ritrova, pensa di poter aspirare alla Medaglia Fields, ipso facto dimostra di non esserne all’altezza.

      Faccia più attenzione: le ho gia’ spiegato questi due punti in una precedente occasione. D’accordo che nessuno si aspetta, da lei, particolari capacità, ma se a insulti ripetitivi, e ripetute minacce legali, aggiunge errori marchiani, perde quel poco di divertente che riesce a esprimere e rimane solo il patetico.

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  2. Vedo che l’Innominato è ormai preso sul serio solo su media e siti dell’estrema destra più demente. O più oculata e occhiuta? Lui comunque sembra soddisfatto. Gallus in sterquilinio suo plurimum potest

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