Clima e dintorni

Niente post da dieci giorni, dev’essere il mio record di assenteismo. In compenso: una gatta da intrattenere riconsegnata ieri sera al suo badante, riunioni via zoom, giri in bici in una Milano fiorita e soleggiata, una panne informatica riparata stamattina… e troppe distrazioni su Twitter.

Pulizie domenicali

O’s digest sull’attività dei nettascienza. Anche in Italia, la rassegna Cochrane sull’utilità delle mascherine è stata travisata perfino da illustri professori che prima di opinare non leggono nemmeno le conclusioni. Per esempio:

Acque territoriali e internazionali

La settimana era iniziata con la morte di profughi dall’Afghanistan e dalla Siria davanti a Cutro. Coincidenza macabra, le riviste scientifiche parlavano di conflitti per l’acqua in passato – come in Siria dove una lunga siccità ha innescato la guerra civile – e in futuro nei paesi asiatici a sud del Tibet in regime diContinua a leggere “Acque territoriali e internazionali”

Guerra e scienza

Al primo posto nell’O’s digest di oggi, il mensile Vita “Occupy Ucraina” perché nei bilanci di un anno di guerra non sono mai ricordate le attività di centinaia di Ong locali e internazionali. Sarà che staff e volontari sono pacifisti, non-violenti, giudicati a priori come parolai ingenui o codardi o ipocriti…

Riepilogo

Nelle emergenze le notizie scientifiche mi sembrano appartenere a un altro mondo. Poco a poco smetto il doom-scrolling della cronaca, prima ricomincio a leggerle per vedere se parlano del disastro (Nature sì, le altre no), poi per non pensare al disastro e infine perché è un’abitudine che non vorrei perdere.

“Uno dei peggiori articoli…”

Per ora. Su una rivista del predone MDPI, la Enfarma S.r.l. ha comprato un’altra réclame per i propri integratori alimentari a cura di Christiano Argano e altre cinque persone che lavorano all’ARNAS civico di Palermo:

Al metro Pagano

Con il sole di questa mattina, il piazzale faceva pena. Non la metà parcheggio che ci vuole, quello sotterraneo è a pagamento e chi fa l’apertura al Bar Belfiore o da Panarello non se lo può permettere. Quella ovest dove sono stati abbattuti i pruni che fiorivano a fine febbraio-inizio marzo. Sostituiti da giovani “alberiContinua a leggere “Al metro Pagano”