Snowgeddon

Lo scambio di aggiornamenti di fine anno s’era fermato, ero un po’ in pensiero per amici dell’università Cornell. Saranno rimasti al freddo e al buio senza corrente come a Buffalo o in Ucraina? No, a Ithaca – nord dello stato di New York – “ogni tanto ci capita il vortice polare, siamo ben attrezzati”, eContinua a leggere “Snowgeddon”

O’s digest biodiverso

Da quest’estate uso Twitter come bloc-notes e, data la gestione di Elon Musk, non sembra una buona idea. Torno a mettere qui la rassegna stampa ochesca, così ritrovo paper e notizie che forse non interessano solo me. Indri, Madagascar, ottobre 2018, foto di Charles Sharp/Creative Commons

Salvare prima i ricchi

In Atlas Shrugged – semplifico – il geniale inventore e filosofo John Galt diventa il capo di una società segreta formata da ingegneri e imprenditori frustrati sebbene milionari (è uscito nel 1957) in lotta contro lo stato egualitario e burocratico. Dopo lunghe, lunghissime, peripezie Galt e seguaci s’apprestano a rovesciare il governo degli incompetenti eContinua a leggere “Salvare prima i ricchi”

Verso Sharm el-Sheik

Gli ultimi sette anni sono stati i più caldi registrati dall’inizio dell’Ottocento, eppure la COP 27 che inizia il 6 novembre non pare interessare i media. Neppure gli sforzi eroici di John Kerry per tentare di ricostruire la “leadership” USA-Cina che aveva trasformato il vertice un po’ riottoso di Glasgow in un successo inaspettato.

La peer-review secondo Matteo

Nel 1968 Robert K. Merton pubblicava “The Matthew Effect in Science“. A suo avviso, il versetto “Poiché a chiunque ha, sarà dato ed egli sovrabbonderà; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha” veniva

21 miliardi di amicizie

“Capitale sociale” è un termine che fa un po’ digrignare i denti, no? Quasi trent’anni fa lo usava il politologo Robert Putnam per connotare i rapporti tra classi socio-economiche che negli USA avevano facilitato la mobilità/ascesa sociale.

Lo Sri Lanka sotto casa

Dopodomani l’angelo custode del condominio – e di via Belfiore in generale da quando s’era mobilitata per mandare aiuti dopo lo tsunami – va dai suoi nello Sri Lanka. Per “sistemare” un po’ di cose, innanzitutto portare a sua madre una scorta di farmaci.