Quasi tutta la stampa si è schierata con Elena Cattaneo, non con i 194 senatori – tutti i presenti giovedì in aula meno lei e una senatrice di Forza Italia, astenuta – che hanno votato il DDL 988 sull’agricoltura bio. Perfino quelli che avevano approvato emendamenti proposti di Elena. Incoerenza? Luna in Capricorno? Lungimiranza?

In Parlamento una maggioranza altrettanto bipartisan ritiene “scientifica” e meritevole di ricerche “scientifiche”, corsi universitari e relativi finanziamenti, l’agricoltura biodinamica basata su omeopatia, astrologia, energie cosmiche o planetarie che penetrano dalla punta nelle corna di vacche primipare, da rimuovere e riempire – le corna – di letame.

O nelle vesciche di cervo, da sventrare per rimuoverle e riempire di fiori secchi. Nel mio remake di Bambi, un coltivatore di carciofi antroposofici ammazza suo papà.
Ora la legge torna alla Camera – Aux armes, onorevole Marco Bella! – dove sarà approvata come nel dicembre 2018. Farà da precedente per biodinamizzare con metodo altrettanto scientifico i miliardi di euro destinati alle infrastrutture per la mobilità, l’energia e l’edilizia verde. Serviranno milioni di tonnellate di cemento, calcestruzzo e stucco fatto d’acqua del rubinetto o di sorgenti montane, zampe destre di ghiandaie, ali di farfalle, mercurio, piombo e altre sostanze dannose per l’ambiente e la salute dei suoi abitanti.
I parlamentari pro-cornoletame hanno travisato la normativa UE, per interessi privati in atto d’ufficio, dicono le malelingue. Per sconti sugli ortaggi? Sull’oroscopo? Per un ponte sullo Stretto dinamizzato D7 grazie agli appalti “semplificati”?
Direi di no.
Da brav* cuoch* di Lenin e casalingh* di Voghera, saranno stati ingannati dalle etichette. I prodotti certificati dalla multinazionale Demeter che detiene il monopolio del biodinamico e relativi brevetti, lo sono automaticamente dagli organismi di controllo delle Regioni e del Ministero dell’agricoltura. Sulla confezione, il marchio “demeter” sovrasta quelli UE come una garanzia in più:

Niente fogliolina verde per Italcementi e Mapei.
Ieri i cronisti erano sbalorditi dalla dabben… ehm… dal sostegno dei politici. Invece mi sbalordisce quello di certi ambientalisti, animalisti, vegetariani e vegani. Contrari alla caccia, agli esperimenti sui topi, all’oligopolio delle sementi, alle Big Agro e/o all’inquinamento da fitofarmaci, sembrano disposti ad accomodamenti con la propria coscienza pur di mangiare i carciofi di chi ammazza il papà di Bambi.
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Passando alle cose serie, il Guardian pubblica un bell’articolo in difesa di Elisabeth Bik, querelata da Didier Raoult. La gloria! E sull’Economist c’è uno speciale “Race in America” a un anno dall’uccisione di George Floyd. Se non non siete abbonati avete 5 articoli gratuiti al mese, vi conviene cominciare dall’editoriale.
Nel 1980 (non proprio ieri) con la morosa dell’epoca, studentessa di Agraria, partecipai (a pagamento) ad una visita didattico-dimostrativa sull’agricoltura biodinamica nell’enorme azienda della Crespi a Bereguardo. Tutto bello ed interessante fino a quando cominciarono a parlare dei preparati da cumulo e spruzzo. Io e la morosa ci mettemmo subito a ridere, mentre gli altri (tutti avvocati, notai, sciurete della Milano bene, ecc.) restarono ammirati e compunti nel sentire tali “verità”. E vedere le loro facce perplesse ci fece ancora più ridere. Alla fine ci cacciarono. Senza restituirci i soldi!
Il motivo per cui più di quaranta anni dopo, non solo c’è ancora chi crede a queste sciocchezze, ma vengono approvate addirittura al Senato è che assecondano l’attuale Zeitgeist: più abbiamo bisogno di scienza e razionalità e più certe persone (o certe parti del cervello di tanti altri), hanno bisogno di rifugiarsi nel mondo magico dell’irrazionalità e delle emozioni.
C’è poi la componente edonistica di chi vuole sentirsi diverso, più figo e à la page. Far parte semplicemente della minoranza di vegetariani o biologici è diventato troppo cheap. Molto più meglio far parte dell’ancora più ristretta minoranza di vegani e biodinamici. All’ultimo Vinitaly a cui sono andato, gli stand del vino biologico erano semivuoti, quelli del biodinamico, strapieni.
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E’ singolare e triste che la sola opposizione alla legge 988 provenga non da una senatrice eletta dal popolo ma nominata dal Presidente della Repubblica per meriti scientifici. In sua assenza nessun giornale si sarebbe occupato di quella legge e nessun cittadino avrebbe saputo nulla. Il mondo della scienza deve fare fronte comune; la legge deve essere contrastata nei talk show televisivi. I nomi dei promotori devono diventare noti a tutti; anche Crozza deve occuparsene. Resistere, resistere, resistere.
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il mondo della scienza ha fatto fronte comune e i nomi dei promotori sono noti a chi vuole notarli: è un’iniziativa parlamentare di Anna Maria Gadda del PD, cofirmatari:
On. Sara Moretto (PD) , On. Marco Di Maio (PD) , On. Franco Vazio (PD) , On. Stefania Pezzopane (PD) , On. Luca Rizzo Nervo (PD) , On. Alessia Morani (PD) , On. Camillo D’Alessandro (PD) , On. Daniela Cardinale (PD) , On. Francesca La Marca (PD) , On. Laura Cantini (PD), On. Chiara Gribaudo (PD), On. Elena Carnevali (PD)
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Nell’elenco manca Antonella Incerti PD e soprattutto manca
Susanna Cenni, responsabile per Agricoltura, Alimentazione, Foreste della Segreteria Nazionale del PD. E’ la persona di fiducia di Letta per questi settori. La Cenni è nota per le sue posizioni oltranziste biodinamiche. Ha scritto:
È opportuno che si ribadisca nei giusti modi e con competenze di alto livello quanto oggi l’agricoltura biodinamica rappresenti nel nostro paese e quante potenzialità possa ancora esprimere.
Letta deve avere una ben scarsa considerazione per agricoltura, alimentazione e patrimonio forestale per affidarsi alla consulenza della Cenni che, peraltro, di professione è ragioniera. Sarebbe interessante conoscerla in qualche talk show. Spero che Lilli Gruber la inviti come promotrice della legge 988.
Trovi una ragione per cui la maggioranza dei biodinamici PD è composta da donne? Ci sarebbe da fare uno studio sociale. Non possiamo lasciare cadere la cosa, dobbiamo farci sentire come ai tempi di Carpinteri. Cordiali saluti.
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Gentile Sylvie metto qui a commento quanto ho scritto nel mio gruppo FB.
Meraviglia delle meraviglie: ma sul serio ci si chiede come mai sia stato approvato il DDL sulla agricoltura biologica ?
Sicuramente avrete seguito la (giusta) alzata di scudi a seguito della approvazione del DDL sulla agricoltura biologica che sdogana anche il biodinamico. Biodinamica che fra le altre cose assurde incorpora anche alcuni dettami dell’omeopatia.Non entrerò nel merito del DDL e delle obiezioni che gli si possono fare, semplicemente mi chiedo: ma veramente vi meravigliate?
Sono decenni che l’ Ordine dei Medici supporta e diffonde l’omeopatia, la si insegna nelle università, le si danno crediti ECM e nella commissione ECM figurano fra gli altri: Ministro della Salute,Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e Fisici, Federazione Nazionale degli Ordini dei Farmacisti,FNOMCeO e molti altri (1).
Il post fissato in alto in questo gruppo illustra quali erano le tesi alla base degli stati generali dell’ ordine dei medici, leggetelo.
In privato avevo contattato, prima di pubblicare quanto scritto , n personaggi e associazioni ( non mi interessa fare nomi) in relazione alla pericolosità di tali tesi,quanti hanno fatto qualcosa? Una sola persona Sylvie Coyaud nel suo Blog, tutti gli altri…silenzio.
Veramente alla luce di quanto sopra ci si meraviglia venga approvato quel DDL che riguarda il mondo agricolo?
Forse era il caso di fare le barricate molto prima, meglio tardi che mai direte. Certo solo che adesso sono scappati i buoi che si sono portati via, già che c’erano, anche il recinto.
E molti di quelli che adesso si esprimono in modo incendiario, sono stati però zitti quando sarebbe stato il momento di agire.
Nel salutare le rinnovo i complimenti per il suo Blog.
Cordiali Saluti
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Sono ottimista, ho l’impressione che sulle barricate c’è sempre più gente. Poi vedo questo
https://www.unibo.it/sitoweb/grazia.trebbi/cv
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Veramente alla luce di quanto sopra ci si meraviglia venga approvato quel DDL che riguarda il mondo agricolo?
Francamente mi meraviglio perché da sempre seguo la Prof. Cattaneo, che sa descrivere con rara capacità comunicativa l’ambiente bio nelle sue varie declinazioni. Mi ha invece sorpreso la quantità di siti web dove il bio viene offerto come fonte di sicura felicità. In un mondo dove la rete è uno strumento che condiziona la nostra vita, i bio ci sanno fare come comunicatori. Sempre la quantità dei comunicati è più importante della loro qualità.
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