Su Science Advances, Eveline Pinseel, una studentessa dell’università di Ghent, e molti altri pubblicano – in open access – “Extinction of austral diatoms in response to large-scale climate dynamics in Antarctica”. Raccontano una storia lunga 15 milioni di anni, da metà del Miocene all’Olocene, da paesaggi di foreste, fiumi, laghi popolati da animali al deserto ghiacciato di oggi.

La ricostruiscono attraverso l’evoluzione e le estinzioni di diatomee d’acqua dolce, trovate insieme a piante e piccoli crostacei in carote – “depositi fossili” – estratte nelle Valli secche McMurdo, oggi il posto più arido del pianeta, sui Monti Boreas e Aeolus e delle colline Friis.
(Le diatomee sono minuscole, bellissime, molto diverse tra loro e insieme inconfondibili. Un po’ come i cani, un gran danese somiglia più a un cavallo che a un corgi, ma li mettiamo nella stessa categoria lo stesso.)
Hanno identificato generi presenti soltanto in Antardide e comparato gli alberi filogenetici delle specie locali con quelle dell’Artide e delle regioni sub-boreali. Sono importanti le differenze, ovviamente, anche perché spiegano le variazioni degli ecosistemi e del clima. Ma colpiscono di più le somiglianze, i caratteri costanti nel tempo. L’aria di famiglia che rimane da quando l’Australia, la Nuova Zelanda e il Sudamerica facevano ancora parte del Gondwana.
E colpisce che gli autori siano riusciti a scoprire tanti generi e specie, e a imparentarle. Come scrivono all’inizio della Discussione:
- Paleo-sedimenti lacustri che risalgono a prima del Pleistocene sono notoriamente difficili da trovare, specialmente in Antartide dove una glaciazione estesa ne ostacola la conservazione.
Non ostacola solo quella…

L’abominevole mistero
Su Science, “Reproductive innovations and pulsed rise in plant complexity” di Andrew Leslie, Carl Simpson e Luke Mander sarebbe piaciuto a Darwin. Un secolo e mezzo dopo di lui, i fito-evoluzionisti si chiedono ancora il quando e il perché della spettacolare varietà dei fiori.
In un data-set di “1504 strutture riproduttive di 1338 taxa fossili ed esistenti”, identificano due ondate di innovazioni. Alla fine del Devoniano le gimnosperme inventano i semi. Dopodiché migliorano un po’ le strutture che contengono/disperdono i semi o le spore, ma in sostanza non succede più niente per 250 milioni di anni.
A metà Cretaceo, circa 100 milioni di anni fa, le angiosperme si dotano di un certo numero di pezzi “specializzati”, il carpello in particolare. Li assemblano in apparati riproduttivi di ogni forma e colore,
- la cui morfologia e posizione precisa rispetto ad altri organi stanno alla base di sindromi di impollinazione animale specializzata.
Ne sono capaci anche le gimnosperme, certe querce fioriscono e sono impollinate, ma non con la stessa creatività. Questa potrebbe essere sottostimata, dicono gli autori, perché i loro dati non ne rappresentano tutta la varietà.
Un “pulse” è una pulsazione, un’ondata breve. Finora s’è trovato un unico insetto impollinatore, di circa 99 milioni di anni fa. Ma una specie sola nei tropici è un po’ poca.
Gossip
L’Economist dedica un articolo all’Orca di ClimeWorks, dalla quale il gruppo editoriale compra la cattura delle sue emissioni di CO2:
- Despite high prices, customers are lining up. […] It costs Orca somewhere between $600-800 to sequester one tonne of carbon dioxide, and the firm sells offset packages online for around $1,200 per tonne.
Almeno pagano i ricchi dei paesi ricchi…
Lucio Picci ha ricevuto la minaccia di querela più stravagante che io abbia visto.
L’onorevole Luigi Marattin di Italia Viva, un suo collega a UniBo ora Presidente della commissione parlamentare Finanza, confronta un eventuale aumento delle tasse in USA dal “37 al 39,6%” per redditi sopra i “450.00 dollari” (nota) con quelle pagate in Italia.
Tweet di Lucio:
- Mio ex studente Marattin ne spara un’altra. Confronto impossibile per differenze radicali in a) spesa sanitaria b) previdenziale. Possibili studenti Univ. Bologna sappiano: se e quando Marattin tornerà tra noi, corsi in Scienza finanze saldamente in mano a seri professionisti
Risposta dell’onorevole:
- Ho dato mandato ai miei legali di querelare il collega Prof.@luciopicci. Il cui ricordo più rilevante che ho è quanto ci tenesse – nella scorsa legislatura – ad essere nominato all’Istat. Cosa poi non avvenuta. Il rilevante risarcimento che chiederò verrà devoluto in beneficienza.
(Storia della candidatura.) Lo querela perché critica le opinioni di un parlamentare, chiede un twittante?
- No. Un professore che afferma che un collega professore non è un serio professionista. Ma deciderà un giudice. Ora se mi consente ho esaurito i secondi da dedicare a cose di questo tipo.
Se ritiene diffamatorio che un professionista serio continui a insegnare scienza delle finanze – materia di cui lui non si è mai occupato – gli auguro di avere legali onesti…
Nota:
Non so da dove l’onorevole abbia preso i “450 mila dollari”. Va detto negli USA le aliquote sono semplici, ma le dichiarazioni dei redditi sono complicatissime. In questo caso l’aumento riguarda la “top marginal tax rate“: un* single con un reddito “adjusted” (al netto dopo le deduzioni) di $523.600 paga il 37% sia sul reddito “tassabile standard” di $157.804 (o inferiore, dipende dalle deduzioni) che su quello “marginale” che supera $523.600.
Per i redditi da capitale investito, dividendi ecc., le aliquote sono molto più basse. Il miliardario Warren Buffet s’era lamentato perché pagava il 13% e la sua segretaria più del doppio. Donald Trump si vantava di non pagarne affatto.
Biden vorrebbe eliminare il taglio del 2,6% alla top marginal rate deciso da Trump e approvato dal Senato a maggioranza repubblicana nel marzo 2017. Nel 2018 l’aliquota del 37% è stata applicata allo 0,5% di 154 milioni di dichiarazioni.
*
La malascienza della settimana è da Leonid Schneider.
La cosa un po’ comica è che l’onorevole Marattin (se il tweet è stato riprodotto senza corruzioni), rispondendo rivendicando il proprio rigore scientifico, scriva poi “beneficienza” …
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Tweet originale, ma vedesse gli errori che faccio io…
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E anche io.
Notavo solo che nella specifica circostanza è comico. Un po’ della serie “Tera, guera e fero se scrivono co’ du’ ere, sinnò è erore” …
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