Per favore niente battute su emissioni antropogeniche o trombetta dantesca, viene insegnata all’università telematica La Sapienza,
“per la prima volta al mondo” in un master propedeutico di 1500 ore a pagina 4 del programma e 150 a pagina 7. Comunque valgono 60 CFU. Tassa d’iscrizione e bolli inclusi, costa 3.932 euro con CFU e 2.532 euro senza.
Medbunker si stupisce e Marco Cattaneo invoca Giorgio Parisi. Li capisco, la descrizione della merce è un tantino carnevalesca, ma non del tutto ingannevole:
- Seppure non siano state ancora prodotte prove a supporto della efficacia e della tollerabilità di tale pratiche, in accordo ai principi della Evidence Based Medicine, il numero di operatori coinvolti e di prestazioni erogate con tali pratiche impone riflessione ed attenzione, prima di tutto alla formazione ed alla preparazione dei professionisti coinvolti…
Tradotto: la fantamedicina ha un mercato, l’università telematica della Sapienza e la Saint George Campus la vendono, voi la comprate e poi vedete cosa farvene. Infatti
- Il titolo rilasciato da questo Master servirà non come una certificazione ad erogare tali prestazioni, quanto come l’avvio di un percorso di ricerca e valutazione critica inteso ad esplorare una nuova area della ricerca di potenziale…[grassetto mio]
Il marketing lascia un po’ a desiderare, ma i docenti non sfigurerebbero all’università La Sapienza telematica Guglielmo Marconi:
- Fabrizio Alebardi – pediatra, cura la bronchiolite e quindi il covid con le vitamine, “responsabile scientifico” della società Anti-aging della Svizzera italiana specializzata in “integrazione tra medicina scientifica e medicina naturale“;
- Marcello Allegretti, laureato in ingegneria elettrotecnica, che cura varie patologie con le onde elettromagnetiche;
- Daniele Aletti, laureato in lettere, “si occupa di filosofia, scienze integrate, formazione educativa e didattica”
- Fulvio Bongiorno, ex professore di analisi matematica a Ingegneria, Roma-3
- Simona D’Eugenio: “già titolare di un’agenzia investigativa per indagini civili e penali”;
- Antonella De Ninno, fusionista fredda fallita, ora “responsabile delle ricerche di bio-elettromagnetismo” all’ENEA;
- Giulia Garaffo, “docente di biologia molecolare e nutrizione in un master di Medicina ecologica moderna” a Torino;
- Roberto Germano, Amministratore Delegato di Promete Srl, la spin off dell’INFM che doveva commercializzare la cella Iorio & Cirillo a fusione fredda;
- Marco Morelli, medico con “master in Ottimizzazione neuro psico respiratoria e neuro psico chinesi terapia”, credente nelle tesi del povero Fritz-Albert Popp sui biofotoni;
- Bruno Oddenino, diplomato in oboe e musicoterapia “sistema Nada–Brahma (scuola del Maestro Vemu Mukunda)”;
- Sabine Rauch, ago-chiro-naturo-omeopata, titolare della scuola “Sabine Rauch holistic therapy education”, che da anni vende gli stessi corsi “per la prima volta al mondo”;
- Beppe Rocca, specializzato in terapia intensiva, medicina d’urgenza e in medicina interna;
- Dhzalaludin G. Saidbegov, inventore del metodo chiropratico Kassian-Saidbegov contro il mal di schiena, “responsabile del corso ‘Semiotica neurologica e riabilitazione’ alla Sapienza Università Roma”;
- Elio Sermoneta, esperto di “terapie con acque informate che agiscono sulla persona nella sua globalità”;
- Piergiorgio Spaggiari, “già direttore generale di numerose aziende ospedaliere della regione Lombardia” e co-autore con Caterina Tribbia di Medicina quantistica di cui parlerò solo in presenza della mia avvocata e/o di Carlo Rovelli;
- Stefano Spagnulo è un vero picco della Mirandola. Insegna tossicologia, biochimica, anatomia umana, patologia generale, neurologia, traumatologia “(Corso per Tossicologo Ambientale e Massoidroterapista)” e “(Corso per Tecnico di Sanificazione ambientale – Modulo Terra – Biosicurezza in campo agricolo e Zootecnico)” alla tele-università della Sapienza;
- Caterina Tribbia, insegnante di matematica e fisica nelle scuole, poi oftalmologa, “docente di fisica e medicina quantistica presso l’Università Jean Monnet”, una “fabbrica di titoli” stando al rapporto CIMEA, nell’inesistente “sede di Padova Giuseppe Vitiello“.
Nell’elenco del dépliant mancano un paio di docenti tra cui proprio Giuseppe Vitiello, famoso dal 2011 per la presentazione a una conferenza dell’esperimento di Montagnier-Del Giudice-Vitiello (et al.). Aggiungo i link sotto.
Le 1500 o 150 ore sono divise in 8 moduli con rispettivi CFU. I docenti dei primi due, Biochimica e Fisiologia, sono i dott. Garaffo e Rocca. Seguono
- Modulo 3: L’acqua questa sconosciuta – Docenti: Antonella De Ninno – Vittorio Elia, dopo una vita passata a voler dimostrare proprietà terapeutiche dell’acqua distillata… – Roberto Germano – Giuseppe Vitiello. Pillole del Montagnier-Del Giudice-Vitiello-pensiero;
- Modulo 4: Basi di Biochimica clinica – Docente: Fabrizio Alebardi. Le basi sarebbero ferro, magnesio e le vitamine B, C, D e acido folico. Forse perché sono venduti come integratori alimentari?
- Modulo 5: Fisica Quantistica e Scienze della Salute – Docenti: Marcello Allegretti – Elio Sermoneta – Piergiorgio Spaggiari – Caterina Tribbia. Inizia con “Riferimenti storici sulle varie Medicine (Einstein – Rubbia [sic])” e prosegue con altre pillole del Montagnier-Del Giudice-Vitiello-pensiero.
- Modulo 6: Teoria dell’effetto interattivo dei campi biologici e cosmici – Daniele Aletti – Marco Morelli – Bruno Oddenino – Fulvio Buongiorno – Simona D’Eugenio.
L’avrei tenuto come Gran finale con detective e oboista, invece
- Modulo 7: Scienza dell’alimentazione, biorisonanza. Analisi e integrazione –
Docente: Stefano Spagnulo. 1. Quadro paleoantropologico del genere Homo e contributo della dieta all’evoluzione umana.
L’inizio fa presagire una panzironata, no?
- Modulo 8: Biorisonanza – Docente: Sabine Christiane Rauch
Finalmente si arriva alla macchinetta che genera la frequenza energetica di biorisonanza (da non confondere con “la terapia di frequenza” bio-elettromagnetica) e ai kit che consentono di applicarla all’alimentazione sia in omeopatia che in medicina mainstream e in medicina tradizionale cinese.
Sono allibita. Veramente.
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Grazie del pingback, Ysòl.
Sono allibita anche dalla sincerità, il programma dice chiaramente che quel master non serve a niente, è solo un’esca. Sul sito del master c’è scritto che per diventare “operatori” bisogna fare un altro corso, comprare attrezzature ecc.
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Ormai la fuffa ha raggiunto livelli impensabili. E più è “fuffosa” più i tonti accorrono. 🤦🏼♀️
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Io aspetto a disperare, molti master vengono cancellati perché gli iscritti sono pochi – in questo caso, esistono già corsi online che costano 50 euro a modulo e avviano alla stessa carriera.
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