“Perché non parla più dell’AstraZeneca?” chiede un avventore del bar sotto casa, preoccupato per i rischi di trombosi, mentre “gli altri vaccini”… Secondo me non c’è una grande differenza. Mica ci crede, ha sentito in tivù che molti paesi europei non lo usano più e in America non l’hanno neanche autorizzato. “Meglio il Pfizer.”
Probabile (avrà sui 50 anni?), ma non è ancora detto, forse dovrebbe sentire il suo medico. Ha la mascherina, ma si vede che l’ho deluso. Prometto di informarmi meglio. Solo che l’informazione è asimmetrica e sfasata. Il primo gruppo di “eventi avversi” riguardava quel vaccino, poi si è visto che accadevano eventi simili – anche se più raramente – con gli altri, ma non facevano più notizia. E le pubblicazioni scientifiche seguono la stessa cronologia, dopo settimane o mesi. Così ne sappiamo di più sui vaccinati con l’AstraZeneca.
Dovevi spiegarglielo. E aggiornarti, dice l’amica M.-C. secondo la quale non parlo di vaccini da settimane. Smemorata o mi fa lavorare pour des prunes?
La settimana scorsa
- sono uscite sul NEJM le analisi dei casi in Germania e in Norvegia, la descrizione del meccanismo bio-chimico probabile, e con molta cautela suggerimenti sugli interventi che potrebbero prevenire le trombosi più gravi. Il problema è che sono eventi così rari che non si conoscono – ancora – i sintomi precursori;
- per quel che vale, trovo più plausibile la nuova ipotesi di Andreas Greinacher et al. sul meccanismo (solita avvertenza: è solo un preprint);
- l’EMA ha annunciato che sta indagando su quattro casi legati al vaccino Johnson & Johnson (Janssen in realtà), segnalati dalla farmacovigilanza europea. Era l’ultimo dei quattro vaccini autorizzati nella UE per i quali non c’erano ancora state segnalazioni..
Per ora i benefici superano di molto i rischi, tanto più se si riesce a immunizzare miliardi di persone nel più breve tempo possibile, prima che emerga una variante del Sars-Cov-2 resistente ai vaccini attuali. In teoria è possibile, in pratica lo è solo nei paesi ricchi con una sanità pubblica efficace e politici ragionanti di cui la cittadinanza si fida.
Il governo cinese ha ammesso che i suoi vaccini sono efficaci al 50-60% quando va bene. Un po’ tardi per rimediare nei paesi dove sono già stati somministrati. O per togliere il dubbio che in Cina circolino varianti locali preoccupanti e che i conteggi dei contagi, dei ricoveri e dei decessi non siano aggiornati da un anno.
Mentre scrivo si svolge la conferenza stampa dell’Oms. Il dott. Tedros s’è arrabbiato di nuovo: certi paesi ricchi hanno intercettato addirittura le dosi prenotate da Covax per i paesi poveri. In alcuni dei quali sono partite nuove “ondate” dovute a varianti che non si fermano alla frontiera.
E qualcuna che “sfugge” ai vaccini c’è già.
Preoccupat*?
L’ho scritto apposta. Se non avete ancora firmato l’appello No profit on pandemic, fatelo cribbio, e convincete altri a farlo.
Quantomeno per fasce di rischio.
Cioè, ha senso che sotto i 12 anni magari si preferisca affrontare il covid, ma sopra una certa – cos’era, 58? – non c’è storia: qualsiasi vaccino è meglio.
Poi sì, non si dice, ma non è che dopo il Pfizer non ci sono stati comtagi o decessi – nella norma certo. Come pure nel caso di Astrazeneca. Solo che, stranamente, niente riflettori (su alcun vaccino) finché a vaccinarsi erano inglesi o israeliani o indiani.
Il 18, giusto? In bicicletta? Beh, non si può dire che son tutti (ma proprio tutti) spaventati…
🙂
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niente riflettori (su alcun vaccino)
E’ vero, Cimpy, ma i primi casi erano clamorosi perché erano davvero inaspettati. Nei malati di covid si sapeva già che i coaguli erano frequenti, ma non che potevano avere effetti così gravi nei 30-50enni e più nelle donne che negli uomini. Paradossalmente quelli meno a rischio di finire in ospedale e quindi meno “studiati”. E i casi sono così rari che nemmeno i trial su 500 mila volontari in totale, si era riusciti a identificarne un o due.
Guardi qua: https://www.cdc.gov/coronavirus/2019-ncov/vaccines/safety/adverse-events.html
Mi sa che è più pericoloso andare in bici…
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Sì, la bici è certamente più pericolosa.
Di passaggio, è di oggi (o forse l’ho letta in ritardo io) la notizia che in USA su 7 milioni di somministrazioni du J&J ci son stati ben 6 casi di trombosi. E quindi vaccino sospeso…
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l’ha sospeso ieri lo stato della Georgia, Cimpy, oggi la FD&A raccomanda una “pausa”
https://www.fda.gov/news-events/press-announcements/joint-cdc-and-fda-statement-johnson-johnson-covid-19-vaccine
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