Il famigerato DDL 988 per un’agricoltura sostenibile non potrebbe istituire più controlli e, con un modesto investimento in personale competente e onesto, limitare i danni di quella insostenibile? Titolo della Gazzetta di Mantova: “Facevano concimi con i fanghi tossici, tonnellate di veleni finivano nei campi.” (h/t tonyscalari). Titolo del Corriere:

Cinquemila tir di fanghi tossici smaltiti sui campi del Nord Italia. Business da 12 milioni tra Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia.
Salto i particolari agghiaccianti.
I destinatari preferiti erano gli agricoltori delle “provincie di Brescia, Mantova, Cremona, Milano, Pavia, Lodi, Como, Varese, Verona, Novara, Vercelli e Piacenza.” La merce veniva presentata loro come “scarti della produzione agroalimentare”.
Si tappavano il naso e fingevano di crederci?
Dal 2011, vari comitati di cittadini avevano mandato miglia di segnalazioni ai propri sindaci e di esposti alle procure. Protestavano contro discariche abusive e molestie olfattive ben prima che 150 mila tonnellate di liquami venissero sparsi nei campi tra gennaio 2018 e agosto 2019, mentre l’inchiesta della Procura di Verona e dei carabinieri forestali era in corso. E le intercettazioni telefoniche pure…
Stando all’accusa, la WTE “Ecologia & Ambiente” S.r.l., una società di ingegneria
- operante nel settore della difesa del suolo e della pianificazione territoriale,
e i suoi “contoterzisti” non li avevano “lavorati a norma di legge”. Eppure la Provincia di Brescia le “imponeva” di migliorare gli impianti ogni volta che i chimici dell’ARPA dimostravano un superamento dei limiti
- per zinco, stagno, idrocarburi, toluene, fenolo, cianuri, cloruri, nichel-rame, solfati, arsenico, selenio.
Ma grazie a chimici compiacenti, “dalle analisi prodotte con le autocertificazioni, risultava tutto regolare”. Solita storia. Refluopetrolio di Andrea Rossi, tubo Tucker o scatolette Quantum, qualcuno che certifichi miracoli a pagamento si trova sempre.
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Coincidenza, radioprozac segnala “L’ideologia antropologica”, un articolo di Paolo Missiroli su Sapiens e Homo Deus, i libri di Yuval Noah Harari. Per sua natura e storia, scrive Harari, l’H. sapiens è un “serial killer ecologico”, una descrizione che si confà al titolare della WTE e ai sodali, facciamocene una ragione.
Missiroli non ci sta
- Chi si oppone, in varie forme, a questo modo di gestione delle nostre società sa da lungo tempo come la naturalizzazione sia l’arma preferita del capitalismo globalizzato nella sua forma neoliberale. Cosa c’è di più facile, per questo complesso socio-economico, di dire che la crisi ecologica è tra noi perché è il nostro destino? E che non se ne uscirà certo seguendo quei ragazzi che manifestano in piazza per un mondo ed una produzione diversi, ma solo affidandosi al macchinico ed alla stessa forma della tecnica che da molti decenni struttura le nostre società?
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In un paper su Nature di oggi Madeleine Pascolini-Campbell, post-doc al NASA Jet Propulsion Laboratory, et al.
- mostrano che l’evapotraspirazione globale [dalle terre emerse] è aumentata del 10 ± 2% tra il 2003 e il 2019. […] La sua variabilità è correlata positivamente con El Niño–Southern Oscillation, ma la tendenza è dovuta principalmente all’aumento della temperatura.
Confermano su scala globale molte ricerche locali, per es. quella sull’Europa di Christian Massari del CNR et al. uscita un mese fa.
Non sembra una buona notizia per l’agricoltura bio e non bio, soprattutto in pianura padana e altre parti dell’Italia colpite da siccità ricorrenti. Nel DDL o nel PNRR è prevista una manutenzione degli acquedotti colabrodo?