Questa l’ho già sentita

Grazie dei link all’ultima cingolata. Ministro e nome sempre più orwelliano del ministero a parte, niente di nuovo:

  • Il mondo è pieno di ambientalisti radical chic ed è pieno di ambientalisti oltranzisti, ideologici, loro sono peggio della catastrofe climatica verso la quale andiamo sparati, se non facciamo qualcosa di sensato.

Lo diceva anche il Gentile dott. Mariutti o ricordo male?

Lo hanno già deriso in tanti, poverino, non aggiungo… Sarò breve.

La destra radical mal fagotée è piena di tecno-liberisti, oltranzisti e ideologici che trovano “sensato” puntare sulla fusione nucleare pronta tra 20 anni da mezzo secolo o reattori di IV generazione che nessuno ha mai visto.

Da un lato aspettano una transizione che definiscono urgente, dall’altra “vanno sparati”: incentivano l’acquisto di auto a diesel e le emissioni di gas serra. Asfaltano, cementificano e fanno pagare la Pedemontana lombarda 57,8 milioni/km a noi contribuenti perché il mercato gli ha risposto tachess al tram.

Quando il deserto era verde

(La prima puntata, uscita in maggio, riguardava la cultura acheuleana nella Penisola araba, da Saint-Acheul, il nome del quartiere di Amiens dove si son trovati i primi manufatti.)

Chissà se i nostri antenati che hanno lasciato “assemblaggi di utensili” e “fossili di vertebrati” sulle rive del “paleolago” Jubbah, nel deserto del Nefud – quello di Lawrence d’Arabia – sapevano di essere usciti dall’Africa sulla scia di altri antenati.

Su Nature di oggi, Huw Groucutt, studioso di eventi estremi all’istituto Max Planck per la chimica ecologica, archeologi, geografi, paleontologi di mezzo mondo, descrivono i reperti e come li hanno analizzati. In open access anche questa puntata, così tutti possono emozionarsi magari solo guardando le foto.

Conclusione:

  • questi ritrovamenti che comprendono le più antiche occupazioni datate di ominini in Arabia, rivelano almeno cinque loro espansioni nell’interno della penisola, in coincidenza con brevi finestre “verdi” di minore aridità circa 400, 300, 200, 130–75 e 55 mila anni fa.

Vicino al lago Jubbah, Groucutt et al. hanno anche scoperto dei mustatil, dei monumenti di circa 7000 anni fa, costruiti durante un periodo umido più recente.

Catastrofe climatica

Su Nature Climate Change di settembre, c’è poco da ridere:

  • l’editoriale è la triste constatazione che il rapporto Assessing the Global Climate in July 2021 della NOAA conferma le tristi constatazioni del rapporto IPCC vol. 1 sulla maggiore intensità e frequenza degli eventi estremi;
  • “La” Tebaldi et al. pubblicano in open access le stime della frequenza di livelli estremi del mare entro il 2100 in 7.283 località intorno a cinque continenti per un aumento della temperatura globale di +1,5 °C. Abstract e refrain: i poveri saranno messi peggio.

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