Lo speciale di Science sui vent’anni del genoma umano è preceduto da un editoriale di Adam Rutherford: “A cautionary history of eugenetics”. La storia inizia con il Secondo congresso internazionale di eugenetica chi si teneva a New York nel settembre 1921. Tema del dibattito fra i 300 “scienziati, politici e attivisti” presenti:

- propagare persone “desiderabili” e ridurre il numero di persone “indesiderabili” o “difettose”, innanzitutto con la sterilizzazione forzata.
Il programma era appoggiato da Science e dall’American Association for the Advancement of Science (AAAS). In realtà – scrivono il direttore e i caporedattori della rivista – lo propagandavano da quando gli obiettivi erano stati esplicitati
- da Leonard Darwin, il figlio di Charles Darwin e l’organizzatore a Londra, nel 1912, del Primo congresso internazionale di eugenetica (anch’esso annunciato e promosso da Science).
Nonostante il suo uso durante il nazismo fosse noto, la sterilizzazione forzata degli “indesiderabili” e “difettosi” continuò a essere praticata in varie democrazie occidentali, in Svezia fino al 1973 e per i transgender fino al 2013.
Nello speciale, manca un articolo sulle forme odierne dell’eugenetica, per esempio la selezione dei geni “desiderabili” durante una fecondazione in vitro.
Una settimana fa, Carey Golberg raccontava come il neuroscienziato Rafal Smigrodzki (p. 7) aveva progettato la seconda figlia, Aurea, nata nel maggio 2020:
- I genitori si sottoposero a un trattamento per la fertilità nel 2019 e dovettero decidere quale di 4 embrioni impiantare. Si rivolsero a una nuova società chiamata Genomic Prediction, e scelsero l’embrione con le migliori probabilità di evitare da adulto le malattie cardiache, il diabete e il cancro.
Genomic Prediction basa le previsioni sul punteggio poligenico di rischio, basato a sua volta su correlazioni genomiche (Genome Wide Association Studies o GWAS – se a qualcuno interessa, con l’aiuto di molti ricercatori ho parlato male spesso di entrambi).
- Per [Rafal Smigrodzki] la scelta era semplice, ma recenti progressi nella scienza del punteggio poligenico sollevano questioni così complesse che in luglio, il New England Journal of Medicine ha pubblicato un rapporto speciale sui problemi riguardanti la selezione degli embrioni.
Altre aziende vendono punteggi altrettanto inaffidabili, ma Genomic Prediction è stata fondata da Stephen Hsu, con un obiettivo eugenetico condiviso da Smigrodzki: rafforzare la superiorità della “razza” caucasica dotandola dei “geni migliori che i soldi possono comprare“.
Nel caso non fosse abbastanza chiara l’ideologia di entrambi, rimando al thread di Antonio Regalado. Aggiungo solo che nel dibattito lanciato da Hsu e Smigrodzki, la signora Smigrodzki non interviene mai.
Detto questo, potendo “scegliere” mi sembra etico mettere al mondo bambini che non soffrono di malattie ereditarie incurabili.
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Se non siete sazi di malascienza, da For better science Smut Clyde è tornato da un’altra immersione nel pattume prodotto da paperifici cinesi, e di venerdì escono gli Schneider Shorts.