La “scommessa” cubana

(A gentile richiesta di E. M. “Crema non dimentica”.) Sotto embargo, i cubani hanno creato vaccini efficaci contro il covid senza finanziamenti miliardari né “operazione Warp Speed”: l’Abdala somministrato in tre dosi, il Soverana*02 in due dosi ora con l’aggiunta del Soverana*Plus, un vaccino “eterologo”.

Il Soberana*Plus, in realtà il primo dei Soberana (01), è fatto con un pezzetto della proteina Spike – nei paper “RBD” per receptor binding domain – più piccolo di quello usato nello 02.

Su Nature, che diversamente da Science e altre riviste, segue la “scommessa” da vicino, Sara Reardon raccoglie i commenti sui risultati del trial di fase 3 con i Soverana messi su medrXiv dall’équipe di Vérez Bencomo (del famoso Instituto Finlay con il quale collabora Fabrizo Chiodo) e dalla “Soberana phase 3 team”.

Nel gruppo che ha ricevuto 3 dosi, l’efficacia è del 92,4%. (Era quasi uguale nei bambini, vaccinabili da settembre, e superiore negli adolescenti). I risultati del trial Abdala di fase 3, molto simili, sono anch’essi in preprint.

La cosa notevole, trovo, è che in entrambi i casi, una dose “booster” era prevista dall’inizio della pandemia, prima che si sapesse che l’efficacia degli altri vaccini mono- e bi-dose calava dopo alcuni mesi.

Nel preprint Soberana, gli autori chiamano il Plus un “richiamo universale”. Quando era noto solo come Finlay-FR-1A, ne avevano sperimentato la sicurezza in un piccolo trial di fase 1 con malati di covid convalescenti, e avevano visto che rafforzava l’immunità naturale:

  • The vaccine elicited a >21 fold increase in IgG anti-RBD antibodies 28 days after vaccination. The median of inhibitory antibody titres (94·0%) was three times greater than that of the COVID-19 convalescent panel. Virus neutralization titres higher than 1:160 were found in 24 (80%) participants. There was also an increase in RBD-specific T cells producing IFN-γ and TNF-α.

Le sei persone che hanno neutralizzato meno il virus sono tutte donne.

In giugno si è concluso il trial di fase 2 (protezione) su pazienti guariti e “sani”, ma i risultati devono ancora uscire. Se sono positivi, probabilmente ne faranno uno per capire se attenua/evita i sintomi del covid lungo.

Non ho trovato dati recenti sul vaccino Mambisa in spray nasale. Semmai aggiorno il post.

*

Appena pubblicato online da Nature: “Enhanced fusogenicity and pathogenicity of SARS-CoV-2 Delta P681R mutation“, la mutazione della proteina spike rende il ceppo B.1.617.2/Delta più virulento.

Aggiorn. Ricercatori dell’università del KwaZulu-Natal hanno identificato una variante B.1.1.529 (clade 21K in fondo a destra) un po’ preoccupante, scrive Ewen Callaway, in dati genomici del Sudafrica e del Botswana.

  • contiene oltre 30 cambiamenti nella proteina spike […]. Molti di questi erano stati trovati in varianti come Delta e Alpha, e sono collegati a una maggiore infettività e capacità di sfuggire agli anticorpi che bloccano l’infezione.

Aggiorn. 26/11 – oggi l’Organizzazione mondiale della sanità ha chiamato la nuova variante Omicron; è stata rilevata nei “dati genomici” di Hong Kong, Israele e Belgio.

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