Contro l’ansia

A gentile richiesta, smetto di pulire i libri e di respirare polvere per leggere nuovi preprint sull’impatto di Omicron. Per quelli usciti prima di Natale, rimando al sunto di Enrico Bucci.

In attesa di peer-review, tutti confermano gli studi in vitro, sui topi, la maggior contagiosità di Omicron, la sua minor patogenicità, l’efficacia dei vaccini e la necessità di non abbassare né la guardia né la mascherina.

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La Svizzera sta facendo la cosa giusta, ma quale?

I contagi in 12 mila famiglie danesi. Gli autori sottolineano i limiti della ricerca, ma anche i dati “robusti”. D’altronde la Danimarca ha un’ottima “sorveglianza genomica”, è difficile che confonda le varianti. Cito dalle conclusioni a p. 12, in generale

  • fra i vaccinati Omicron è 2,7-3,7 volte più infettivo di Delta

come già documentato in UK, in particolare per gli ultrasettantenni. Inoltre

  • gli individui pienamente vaccinati [2 dosi] sono generalmente meno suscettibili all’infezione dei non vaccinati… Quelli che hanno ricevuto il booster avevano una trasmissibilità inferiore, e quelli non vaccinati una trasmissibilità maggiore dei pienamente vaccinati.

I vaccini sono meno efficaci contro Omicron – agg. 31/12 rif. anche il paper del gruppo coordinato da Florian Krammer uscito oggi su Nature – e i non vaccinati hanno la stessa suscettibilità a entrambe le varianti.

Stando a uno studio in vitro e nel mondo reale – le analisi del sangue prelevato da 96 vaccinati e non vaccinati convalescenti – non sembrano esserci grandi differenze tra Moderna, Pfizer e Johnson & Johnson: le cellule T persistono, quelle B calano e

  • L’immunità ben conservata delle cellule T per Omicron contribuisce probabilmente alla protezione dal covid grave, confermando osservazioni cliniche preliminari fatte in Sudafrica.

Da ieri non sono più osservazioni preliminari.

Impatto di Omicron nel Gauteng, in Sudafrica, nelle prime quattro settimane (>133 mila casi), rispetto a Beta (“seconda ondata”, 41 mila) e Delta (“terza ondata”, 33 mila):

  • Nella quarta ondata il 28.8% dei ricoveri era per covid grave rispetto a 60,1% e 66,9% nella seconda e terza ondata. Rispetto a Delta, i ricoverati avevano il 73% di probabilità in meno di ammalarsi di covid grave.

Come nei topi e nei criceti, ma diversamente da noi sono standardizzati. Infatti i ricercatori sudafricani raccomandano

  • di non estrapolare i dati clinici ad altre popolazioni con diverse comorbidità, copertura vaccinale, tasso di infezioni precedenti e conseguente livello di immunità.

Ci aggiungerei l’età media della popolazione: Sudafrica 27,6 anni; Francia 42,3; Italia 47,3.

Eric Topol – la fonte della richiesta – et al. sono soddisfatti di questo preprint sull’efficacia in vitro contro Alpha, Beta, Gamma, Delta e Omicron di un vecchio antivirale e di due nuovi. Avrà ragione, ma mica siamo cellule VeroE6-GFP. E se non ricordo male, Enrico Bucci era un tantino scettico.

Sulle decisioni del governo, parlo solo in presenza dei miei avvocati. A proposito…

*

La Svizzera ha fatto la cosa giusta, bis

Prima di Natale, Julia Steinberger e i suoi giovani coaccusati di “violazione di domicilio” e “danneggiamento criminale” per essere entrati nell’atrio dell’UBS durante una protesta del 2020 contro gli investimenti nel carbone della banca suddetta, e averci lasciato pezzi di carbone, sono stati assolti di tutte le imputazioni meno quella di “manifestazione non autorizzata”.

Per non aver chiesto il permesso, devono pagare una multa – senza iscrizione nel casellario – di 100 F.sv. cadauno e 200 F.sv. alla Corte come rimborso spese. Gli avvocati dicono che la multa rende più difficile un ricorso in appello da parte dello Stato.

*

E la BBC una cosa disgustosa.

Ieri ha mandato in onda un’intervista in cui Alan Dershowitz chiedeva la condanna di una delle sue accusatrici in un processo collegato a quello di Ghislaine Maxwell invece di commentare da “esperto” la condanna di Ghislaine Maxwell. Mancava solo che raccomandasse un’altra volta di abbassare l’età del consenso e quindi della definizione legale di “statutory rape” da 18 a 15 anni.

All’epoca le sue accusatrici avevano 16 e 17 anni.

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