Lodati siano i nettascienza

Titolo ottimista per una rassegna di orrori, al posto di “Pillole di pessimismo”, “Attenzione: caduta frodi”, “Patto con questa scienza, no grazie” e altri meno adatti a una signora.

Rassegna solo esemplificativa, in realtà. Suggerita dall’editoriale menzognero di Luc Montagnier e Jed Rubenfeld sul Wall Street Journal degnamente commentato da David “Orac” Gorski. E dall’articolo di Lisa Bero su Nature, “Stamp out fake clinical data by working together“.

Oh dear…

E’ dal secolo scorso che leggo centinaia/anno di inviti analoghi alla collaborazione tra università, enti finanziatori, revisori, autori e riviste – unite sotto il vessillo dell’integrità scientifica – per eliminare i dati falsi “alla fonte”.

Science keeps going wrong

E non solo nella ricerca biomed.

Nel frattempo sono nate organizzazioni tipo COPE che emettono linee-guida e dovrebbero farle rispettare da chi “avvelena il pozzo“. Conferenze nazionali e internazionali, qualche agenzia statale per la repressione delle frodi, leggi contro la disonestà scientifica come quella francese. Corsi e cattedre per formare una generazione meno spregiudicata e riformare i peccatori.

Risultato? Più lamenti su riviste peer-reviewed, ma le ritrattazioni aumentano a fatica e in ritardo grazie al volontariato di nettascienza, whistle-blower e associazioni di pazienti.

Fine del pianto greco, m’asciugo le lacrime, mi soffio il naso e passo agli esempi.

Bullshit Amplifier Detector GIFs | Tenor
  • Ilya Kashnitsky elenca paper falsificati in USA e in Canada contro vaccini, lockdown e mascherine, presenti nei cento più “popolari” su Twitter stando all’Altmetric Attention Score, e un pochino più raramente nei media;
  • Smut Clyde ha trovato un’altra produzione in serie di fantachimica cinese, e che il falsario seriale Ariel Fernandez è riuscito a piazzare una tesi complottista sull’origine del Sars-Cov-2 nelle Medical Chemistry Letters dell’American Chemical Society, la quale ha espresso una “preoccupazione”.
  • da For better science, Aneurus Inconstans – un reviewer di PubPeer – riassume le ricerche fraudolenti in medicina ayurvedica di autori indiani, su riviste di editori prestigiosi (Elsevier, Springer-Nature ecc.) specializzate in terapie alternative;
  • le contraffazioni sembrano una specialità indiana e cinese, perché la mano d’opera è più abbondante. Ma noi francesi ci difendiamo bene. Su Jama International Med. abbiamo rivelato che il covid lungo non esiste… in un campione di malati auto-diagnosticati nonché falsi positivi al test sierologo, spiegano Nicholas Brown su PubPeer, due nettascienza francesi in francese e un terzo più a lungo in inglese;
  • Flavio Cadegiani, un cocco di Leonid, ha pubblicato su Cureus – un raccoglitore di ciarlatanerie per il covid – i risultati finali del trial brasiliano in cui avrebbe curato i malati di covid con l’ormone made in China che stando a Torello Lotti farebbe ricrescere i capelli. Nei commenti non sapendo cosa rispondere a Kyle Sheldrick che gli spiega come si fa una statistica, lo accusa – e “non è complottismo” – di essere al soldo di Pfizer perché aveva ricevuto fondi per una ricerca in chirurgia dalla fondazione AO, la quale aveva ricevuto fondi dalla Pfizer che produce un ormone diverso per alcune terapie del tumore alla prostata;
  • Matt Hodgkinson di Hindawi scopre su FaceBook che un certo Salim Kallel vende un posto di autore in articoli su riviste non solo Hindawi, ma anche Elsevier. In particolare nell’Arabian Journal of Chemistry dell’Arab Union of Chemists edito dall’università King Saud insieme agli altri Arabian Journal of

Contraffazioni made in Italy per oggi niente, intanto mi sono allenata a non scrivere “ciarl***no”.

Cronaca giudiziaria

La denuncia in cui lo “scandalo nazionale” Didier Raoult e il “cecchino incaricato di difenderlo sui social” Eric Chabrière accusavano Elisabeth Bik di diffamazione e tentata estorsione non ha avuto esito, salvo eventuale fou-rire in Procura.

In compenso Magali Carcopino, la figlia (medico) di Raoult, e suo marito hanno denunciato Chabrière per diffamazione e insulti. Da Le Monde come la citazione precedente:

  • Una prima udienza deve tenersi il 4 febbraio davanti alla 11a camera del tribunale di Marsiglia. Per la prima volta l’Assistance publique des hôpitaux de Marseille (AP-HM), membro fondatore de l’IHU [l’istituto diretto da Raoult] e uno dei suoi principali finanziatori si porterà parte civile a fianco di Magali Carcopino-Tusoli e del marito Xavier Carcopino, ginecolo-ostetrico all’ospedale Nord di Marsiglia.

A suivre.

2 pensieri riguardo “Lodati siano i nettascienza

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