L’effetto Foegen

Ottimista, credevo che nessuno ci fosse cascato. Stamattina ho saputo che “si chiama effetto filtro, un nome così. Ne hanno parlato i giornali”. Ah sì?

La notizia sembra uscita inizialmente su Sanità e Benessere che chiama “ricercatori” il singolo autore che ricercatore non è mai stato e qualche sito di disinformazione. Il 9 maggio scorso su un blog del Fatto Q, viene ripresa o riscoperta da Patrizia Gentilini, “medico oncologo ed ematologo”, in “Covid, i miei dubbi sulla proroga dell’uso delle mascherine e dell’obbligo vaccinale“. Cita prima uno studio dilettantesco che correla una statistica sull’uso delle mascherine in tutta la popolazione ai decessi da covid per milione di abitanti in 35 paesi europei tra ottobre e marzo 2021,

  • senza evidenziare particolari benefici.
Foto di Rosy Grace per Twitter?

Nell’autunno inverno 2020-2021 l’Italia aveva il “91%” (?) di popolazione mascherata e 1223 morti per milione, altro che benefici. Così la dott. Gentilini trascura decine di rassegne che li evidenziano e coglie una seconda ciliegia:

  • Anche un altro studio condotto in Kansas ha riportato un tasso di mortalità significativamente più alto nelle contee dove c’era l’obbligo di indossarla, spiegabile verosimilmente con l’”effetto Foegen”, cioè, la reinalazione continua di goccioline ipercondensate in cui la carica virale può raggiungere la parte più profonda dell’apparato respiratorio.

In “The Foegen effect: A mechanism by which facemasks contribute to the COVID-19 case fatality rate“, il medico tedesco Zacharias Fögen cerca la correlazione con un’assenza di benefici nelle statistiche del Kansas tra agosto e ottobre 2020.

Meno di due mesi dopo, lamenta che sia medRxiv che inReview hanno rifiutato di accogliere la sua scoperta nel proprio archivio. D’altronde dice di usare le statistiche di uno studio che la contraddice. Rispetto alla settimana precedente all’ordine (mandate) di indossare le mascherine firmato dal governatore, nelle contee che rifiutavano di renderle obbligatorie le infezioni aumentavano del 100% a settimana e calavano del 6% a settimana dov’erano già obbligatorie o lo erano appena diventate.

Ma il dott. Fögen sa che nessuno muore di covid:

  • Vashistha et al.[8] dimostrano che la mortalità da covid coincide strettamente con il tasso di mortalità grezzo (crDR)… per età, malattie pre-esistenti e ogni altro co-fattore letale in qualsiasi popolazione.

La nota 8 rimanda a uno studio sulla popolazione del Maharashtra, in India, secondo il quale il covid ha aumentato i decessi prematuri del 5,3%.

Al dott. Fögen non importa. Confronta il tasso di fatalità grezzo da covid (CFR, il rapporto decessi/casi) di contee del Kansas con obbligo di mascherine (MMC) e in quelle senza (noMMC) con il tasso di fatalità grezzo nel 2019 (crFR) dopo averne sottratto tutti i co-fattori di mortalità meno le “malattie pre-esistenti”.

Salta fuori che

  • Nel gruppo di contee noMMC, il crDR era di 1012,6 morti per 100 mila mentre nel gruppo di contee MMC era di 782,5 morti per 100 mila.

Il risultato non gli piace. Stando al suo effetto, le goccioline condensate, virioni puri, vengono reinalate

  • come dimostra il fatto che appoggiando il bordo superiore della mascherina sopra quello inferiore degli occhiali, delle goccioline compaiono sugli occhiali quando esaliamo e scompaiono quando inaliamo.

Quindi non si arrende. Vuole che i decessi nei mascherati (curva gialla) superino quelli nei non mascherati (curva blu, si vede che la differenza è falsa anche senza gli occhiali)

Effetto Foegen”, fig. 1

E’ sparita la “coincidenza stretta” tra fatalità per tutte le cause e quella da malattie pre-esistenti e covid, ma non gli importa. Spiega che per ottenere quella differenza ha dovuto sottrarre

  • primariamente le contee con il crDR più alto da quelle con il crDR alto finché entrambi i gruppi di contee avevano lo stesso crDR;
  • primariamente le contee con il crDR più basso da quelle con il crDR basso finché entrambi i gruppi di contee avevano lo stesso crDR.

Si tratta di una “parallelizzazione appropriata”, ottenuta

  • fissando il limite del crDR a <1350 morti per 100 mila per i noMMC e a >800 morti per 100 mila per i MMC, e la crDR di entrambi i gruppi diventa 0,5 per 100 mila.

Poi basta equiparare le città con obbligo a delle contee e confrontarle con le contee senza città e senza obbligo.

Eliminato il 41% della popolazione del Kansas e distribuito il resto a piacimento, nelle persone infette la mascherina aumenta la mortalità da 1,52 a 1,85:

  • Analizzando la mortalità in eccesso del Kansas, il presente studio determina che oltre il 95% di questo effetto può essere attribuito unicamente al Covid-19.

Non ha cambiato idea. Di per sé il covid è benigno, è la mascherina a renderlo letale. Nella “letteratura a supporto” ci sono pure evidenze sperimentali:

  • Chan et al.[22] hanno provato [sic, proved] “l’effetto Foegen” nei criceti dorati, dimostrando un aumento significativo della carica virale nei polmoni di criceti mascherati rispetto a quella di criceti non mascherati (P < .05).

Chan et al non hanno messo la mascherina ai criceti, bensì una specie di tendina fatta con mascherine chirurgiche fra criceti infetti e non infetti. Il risultato si capisce già dal titolo:

(h/t Nans Florens per l’aiuto)

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