Cibo, clima e società

Su Nature di questa settimana, ci sono paper che dovrebbero interessare le Ong e uno straordinario: ha ambizioni globali e insieme è un appello a microstorie come quelle di Carlo Ginzburg.

César Terrer e molti altri analizzano 108 esperimenti con livelli elevati di CO2 atmosferica per vedere quanta viene assorbita dalle piante (biomassa) e quanta dal suolo (carbonio organico). Trovano che quando aumenta la biomassa, diminuisce il carbonio organico e vice versa. Dopo la faccenda si complica. Il “sequestro” del carbonio dipende dagli ecosistemi – il do ut des è diverso nelle praterie e nelle foreste -,  dalla composizione e vitalità del suolo e dalla presenza di nutrienti indispensabili alle piante. Commento di Ana Bastos e Katrin Fleischer.

Delle due rassegne:

– Rosamond Naylor et al. provano a misurare la sostenibilità dell’acquacoltura dal 1997 al 2017 (qualche progresso qua e là, ma insufficiente), niente open access ma com. stampa affidabile, trovo, dell’università Stanford

mi sembra straordinaria questa:

– Dagomar Degroot e altri 18 giovani autori suggeriscono di riscrivere da capo la storia di come le società hanno affrontato – bene, sono quasi sempre sopravvissute, e male, i ricchi se la cavavano meglio – i cambiamenti climatici piuttosto modesti rispetto a quelli odierni avvenuti negli ultimi due millenni.

Criticano parecchio i predecessori – economisti, storici, sociologi, climatologi, dilettanti, la bibliografia è mostruosa! – per le pecche riassunte nella tabella 1. L’idea è di stabilire metodi rigorosi per una sotto-disciplina che chiamano “Storia della società e del clima”, anche se comprende quella dell’ambiente regionale (figura 3) anche in senso di istituzioni politiche, economia, demografia (migrazioni) ecc. E “società” sta per comunità diverse (tabella 1).

In open access temporaneo. Se ve lo perdete, Degroot racconta il lavoro interdisciplinare che sta dietro alla rassegna, e ne discute in un podcast con la co-autrice Emma Moesswilder. Parecchi articoli presenti sul sito Historical climatology sono sintetizzati nel paper. Quello sulla Piccola era glaciale è un esempio di storia della climatologia, mentre quella della risposta sociale nei Paesi Bassi era la tesi di dottorato di Degroot. Gli mancava solo il mugnaio…

*

Editoriale-predicozzo di Nature: i politici devono smetterla di dire sciocchezze sui vaccini, di AstraZeneca in particolare, e

  • lasciare i giudizi sulla sicurezza e l’efficacia delle vaccinazioni agli esperti indipendenti ai quali loro, e il loro pubblico, hanno affidato queste decisioni.

Come se gli esperti indipendenti dicessero tutti la stessa cosa… Mi ha ricordato un paper fantastico sull’obbligo vaccinale applicato dalle api. Ne parlo un’altra volta.

*

Accid… anche i cavalli

  • Late last month, an international horse jumping competition in Spain that usually offers a sunny getaway for elite riders took a grim turn. A disease outbreak sickened scores of horses, leaving many so weak they couldn’t stand and others exhibiting unusually aggressive behavior. At least 17 animals have since died; others have had abortions or needed surgery to repair organ damage.

Un focolaio di herpesvirus equino tipo 1. Al mese di gare di Valencia partecipavano 750 cavalli e quando s’è scoperta l’infezione 600 stavano già rientrando nelle proprie scuderie.

*

Sembrava molto improbabile la “scoperta” di anticorpi per il Sars-Cov-2 in pazienti oncologici italiani nel settembre 2019. Ha espresso “preoccupazione sulla sua affidabilità anche la rivista Tumori dov’era uscita in novembre. Stando a Retraction Watch è più probabile che sia stata by-passata la peer-review…

9 pensieri riguardo “Cibo, clima e società

      1. In parecchi? Con due “i” addirittura??
        Divento geloso, sai?!

        ;D

        Vabbè, lo dico: grazie agli altri parecchi, che ormai arranco e persino dare piccole dritte diventa difficile.

        Però sono certo che anche gli altri sarannod’accordo: a te, Sylvie,Bill, Elon e tanti altri ti fanno un baffo, che tu entri nel 3000 (dal nokia alo smartphone, dalla macchina da scrivere ad Hal 9000) come niente.

        Chapeau

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      2. Se non l’aprivi tu, Cimpy, ero ancora qui a chiedermi da dove cominciare. Solo che quando sono entrata, mi son subito persa fra “articoli” e “pagine”, tag e temi che a volte non comparivano, come se Jetpack avesse due versioni.
        E chissà se l’estetica minimalista va bene – i pareri sono ancora discordanti…

        "Mi piace"

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