Ieri alla Fondazione Symbola e alla Camera, il ministro Cingolani ha spiegato il suo piano per la transizione energetica: prima si passa al metano, poi all’idrogeno misto a, prodotto da e con il metano (idrometano e metano “blu”) o con energie rinnovabili (metano verde) per approdare alla fusione nucleare nel 2050 o giù di lì. Stando a un articolo uscito oggi su Science, il ministro potrebbe aver sbagliato i tempi.

La TAE Technologies, scrive Daniel Clery, ha annunciato che il suo reattore “ad anello di fumo” mantiene la temperatura necessaria per il tempo necessario a innescare la fusione di isotopi dell’idrogeno stipati sotto forma di plasma. E’ ancora lontana dal fonderli, intanto
- i suoi successi fin qui hanno attirato investimenti per $880 milioni – più di qualunque altra azienda del settore. Ha anche annunciato piani per una macchina più grossa che, spera, raggiungerà le condizioni di fusione entro il 2025.
Daniel è più giovane di me, ma non è mica nato ieri. Sa che ci sono annunci simili da settant’anni. La differenza è che Norman – il nome del reattore attuale – sfrutta una fisica più recente di ITER, la versione XL dei vecchi tokamak che i governi dei paesi UE, via via raggiunti da altri. hanno cominciato a costruire nel 2007, a Cadarache. I direttori generali di ITER continuano a rimandare la data della sua prima fusione. Un paio di anni fa, è slittata dal 2023 al 2035… In USA il governo ha speso molto meno, e non sembra messo molto meglio.
Mettiamo pure che i reattori a fusione siano “sul mercato” nel 2050. Inizierà la civiltà dell’idrogeno promessa nel 1951, quando la piccola bomba termonucleare di nome George, ideata da Enrico Fermi e realizzata da Teller, distrusse un atollo del Pacifico.
Nei decenni successivi, i vantaggi per la civiltà non sembrarono convincenti. Negli Novanta tornò a essere profetizzata da Jeremy Rifkin in particolare. Il problema ancora oggi – per parafrasare Nicola Armaroli, intervenuto spesso in questi giorni – è che non esistono pozzi di idrogeno molecolare (H2) da pompare.
Non solo bisogna prenderlo dai combustibili fossili o dall’acqua (pura) con l’elettrolisi, ma per trasportarlo, distribuirlo e usarlo, occorre trasformarlo in un liquido tendendolo a una pressione di 700 atmosfere o una temperatura attorno a meno 183 °C. Bisogna spendere una quantità enorme di energia.
Armaroli dice che un dispendio così si giustificherebbe solo per i TIR. E per scaldare il condominio, l’idrogeno verde
- richiederebbe cinque volte più elettricità rispetto a usare una pompa di calore.
Con le centrali a fissione nucleare, dicevano i loro fautori quand’ero piccola, l’elettricità sarà “too cheap to meter”. Se conoscete un paese dove hanno abolito i contatori, per favore ditemelo.
Con quelle a fusione, sarà così abbondante che la regaleremo ai paesi poveri insieme alla rete di distribuzione a 700 atmosfere o meno 183 °C?
Dall’oca intanto
Sotto il post “Il metano (non) dà una mano“, l’ing. Massa parla dell’energia nucleare da torio e en passant dissente da affermazioni del Gentile Dr. Mariutti, di cui Paolo mi segnala un nuovo post sull’energia nucleare. Il Gentile Dr. Mariutti che non tollera critiche, sta cercando di querelarmi, dopo averci provato con Nicola A. Invito tutti a tenerne conto.
domenico mi ha segnalato un buco clamoroso nel “Momento dei devianti”. Ne ho visti altri, accomunati dal fatto che l’equazione contiene una parentesi con dentro la lettera greca…

C’è un modo per scriverla su WordPress? E la h tagliata?
Prove
μ μ μ – ℏ ℏ ℏ
Wow! Grazie, E.K.Hornbeck.
Prova caratteri: μ ℏ
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@ Oca Sapiens
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@ Oca Sapiens
Ehmmm… scusi… ho dimenticato le “x” (per indicare che si tratta di numeri esadecimali).
Quindi: per la mu : e-commerciale cancelletto x 3 b c punto-e-virgola
Per h tagliata: e-commerciale cancelletto x 2 1 0 f punto-e-virgola
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Grazie E.K.Hornbeck, adesso provo!
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Sulla bozza di articolo funziona come qui – ometto i corsivi
il momento magnetico del muone = (gμ – 2)/2
Formula di Planck XP – PX = iℏ
Ma lei se li ricorda tutti a memoria?
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@ Oca Sapiens
Ma lei se li ricorda tutti a memoria?
Ma certo che no… la mia memoria e’ scarsissima. Anche se in passato, con gli encoding dei caratteri, ho fatto cose turche (letteralmente).
E’ sufficiente cercare i caratteri desiderati con l’aggiunta di “unicode”.
Ad esempio: “acca tagliato unicode”.
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Non sono un esperto in wordpress, ma alcuni blogger usano
per inserire formule complesse in wordpress nelle risposte: penso che esista un compilatore anche per gli articoli del blogger.
dovrebbe stampare la lettera mu, oppure
dovrebbe stampare la costante di Dirac.
Per esempio
L’unica cosa è che si dovrebbe utilizzare un po’ il linguaggio latex
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Scusa, il compilatore latex mi ha convertito la risposta
https://wordpress.com/support/latex/
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Allora funziona anche il compilatore latex, domenico, non solo unicode. Magari la prossima volta lo provo.
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Con qualsiasi sistema operativo Linux funziona molto bene la “Tabella caratteri”, ricchissima.
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