Misure urgenti

In agosto, Guillaume Cabanac et al. mettevano su bioRxiv risultati che richiedevano “misure urgenti”. In oltre 3400 pubblicazioni sulla funzione di geni umani uscite dal 2007 al 2018, ne hanno trovato 712

File:Futura Blindtext.png - Wikimedia Commons
Tutti si fidano, ma se ci fossero refusi?
  • che descrivono erroneamente almeno una delle sequenze di nucleotidi identificate.

La cosa inquietante è che sono state citate 17 mila volte, perfino nei resoconti di esperimenti clinici. Gli autori stimano che

  • circa un quarto dei paper problematici disinforma o svia lo sviluppo futuro di terapie

in particolare contro i tumori. Chiedono “misure urgenti” per rendere più affidabile la letteratura in materia.

Il preprint ha passato la peer-review, ora il testo è un filino meno tranchant. I principali disinformatori restano i soliti noti: ricercatori basati in ospedali cinesi, la rivista Oncology Reports di Spandidos e Gene di Elsevier, due editori che evitano “misure urgenti” se rischiano di irritare la clientela.

(Da quando Nixon ha dichiarato la “guerra al cancro”, in oncologia l’andamento degli errori e dei falsi è proporzionale a quello dei finanziamenti o è solo una mia impressione?)

L’anno scorso Guillaume Cabanac, detto d’Artagnan, et al. avevano anche trovato su PubPeer esempi esilaranti nelle “frasi torturate” da disonesti con l’aiuto di una “intelligenza” artificiale – un software che va a pesca di parafrasi – per nascondere i propri plagi, in 500 testi pubblicati dal 2018 al 2021 nei numeri speciali di Microprocessors and Microsystems, una rivista di Elsevier. E altri 380 in riviste dove i plagi generati da torture sono meno frequenti.

Why Do Authors Boycott Elsevier?
Era un po’ che non la usavo.

Sconvolto dagli estratti che si moltiplicavano su twitter, Elsevier aveva promesso misure urgenti. Le sta prendendo, con calma, siamo ancora alle “Expressions of concern”.

Il direttore di questi numeri speciali è Francesco Leporati dell’università di Pavia, e degli otto “handling editors” due sono italiani: Alessandro Cilardo della Federico II di Napoli e Valeria Ciriani della Statale di Milano. Solita domanda: vi capita qualche volta di leggere non dico il testo intero, ma almeno il titolo e l’abstract di quello che pubblicate?

Rimmel

Cabanac ha appena messo su PubPeer “Fake News Detection Using Machine Learning Methods”, parafrasato con un software – “profound learning” al posto di “deep learning” – e riempito di auto-citazioni e citazioni a sproposito, come usano fare i paperifici cinesi per gonfiare quelle dei propri clienti.

*

Un amico mi segnala il preprint sull’efficacia molto maggiore del vaccino Sputnik V rispetto allo Pfizer contro le varianti Wuhan D614G e Omicron in volontari che non si sono ammalati di covid. I giornali ne parlavano la settimana scorsa perché fra i 20 autori, 9 sono russi del Centro Gamaleya del Ministero russo per la sanità e 11 italiani dell’Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma.

Avrei un po’ di domande.

Perché i bivaccinati Sputnik sono 31, numero di prelievi ignoti, e i bivaccinati Pfizer 17 per un totale di 50 prelievi?

Come fa la mediana dello scarto interquartile nella serie temporale dei prelievi, i.e. il periodo trascorso dalla vaccinazione fino a ogni prelievo, a essere di 91 e 90 giorni se la presenza di anticorpi viene misurata fra i tre e i sei mesi dopo la vaccinazione?

  • In generale, anticorpi neutralizzanti (NtAbs) specifici per Omicron sono stati rilevati nel sangue del 74,2% dei vaccinati Sputnik V e nel 56,9% dei vaccinati BNT162b2.

Questo in vitro e in dicembre o mica potevano testare Omicron, ma scritto così senza luoghi e date, non l’ho capita. Anche nelle figure 1C e 1D, Sputnik V sembra favorire molto più di Pfizer l’infezione da Omicron, e relativi anticorpi specifici, da 3 a 6 mesi prima che la variante sia presente. Girava in incognito dall’estate in Russia e in Italia infettando solo i bivaccinati e son rimasti tutti quanti asintomatici?

Domande di altro tipo.

  • I ricercatori russi detengono i brevetti dello Sputnik e lo studio è finanziato dal loro datore di lavoro, così hanno sovvenzionato una foglia di fico per rendere il conflitto d’interessi meno spudorato?
  • In cambio di che cosa, di preciso?
  • A Roma hanno prelevato e analizzato solo il sangue di volontari locali bi-vaccinati con Pfizer e mandato i risultati in Russia?
  • Ogni gruppo ha mandato all’altro metà dei propri campioni?
  • Campioni labeled o blinded?
  • Allo Spallanzani la sanno la storia degli atleti russi?

Agg. Rif. l’articolo di Andrea Capocci sul manifesto per la triste situazione allo Spallanzani

  • Il tifo per Sputnik dello Spallanzani fa a pugni con la realtà. Nella repubblica di San Marino, interamente vaccinata col vaccino del Gamaleya, oggi l’incidenza virale è tra le più elevate al mondo: quasi 3.300 casi settimanali per centomila abitanti, contro i 2000 dell’Italia. La mortalità a San Marino è una volta e mezzo quella italiana. Dati che allo Spallanzani dovrebbero conoscere, visto che quasi un anno fa lo Spallanzani aveva avviato uno studio sulla popolazione sanmarinese. Ma a oggi di quello studio non c’è traccia.

Esul Foglio del 25 gennaio Enrico Bucci trova altro che “non quadra”.

***

Da Climalteranti, il filosofo Raffaele Scolari pubblica “Note sul pessimismo climatico”, un pessimismo che attribuisce anche a Stefano Caserini… Proprio mentre arriva in libreria un libretto divertente e – sotto sotto – ottimista. Scritto da Stefano per un editore molto simpatico e chi di clima non sa nulla e di sessualità un pochino, è intitolato “Sex and the Climate.”

Poi recensisco.

2 pensieri riguardo “Misure urgenti

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: