Impareranno?

Eric Lander si è dimesso da consulente per la scienza della Casa Bianca e capo dell’Office of Science and Technology Policy, il giorno dopo che Politico aveva pubblicato il risultato di un’indagine interna e una mail al personale in cui si scusava di averlo trattato “in modo irrispettoso e umiliante”…

… E diversamente da Lander, precisava che il personale era femminile.

Sperava di cavarsela con la promessa di non farlo più dopo essersi sottoposto alle “azioni correttive” previste dall’Ostp, ma non ci ha creduto nessuno. Tanto meno il direttivo dell’AAAS – l’editore di Science e riviste collegate – composto da tre scienziate e uno scienziato: ha fatto sapere di essere “deluso” da quei comportamenti e che Lander non era più invitato a intervenire alla conferenza annua.

Uno schiaffo così a nome “della comunità scientifica” non s’era mai visto, ma forse Lander doveva aspettarselo?

Sei anni fa, aveva rivelato una misoginia tale da fargli inventare una “agiografia alternativa” in cui “gli eroi della tecnica Crispr” erano un suo collaboratore e lui, in quanto direttore dell’istituto Broad che ne aveva chiesto i brevetti, interesse sul quale taceva – poi contestati e persi in tribunale. (La sua ambizione e la spietatezza con chi non l’assecondava erano già note.)

La “comunità scientifica” s’indignava, hashtag #landergate, commenti su PubPeer, e spiegava al vulgum pecus

Come scrive Jocelyn Kaiser, ha la reputazione di essere un leader brillante (meritata, mi sembra) anche se “a volte pungente e abrasivo”. La decisione di Biden di nominarlo a capo dell’Ostp era stata parecchio criticata, “tra l’altro”

  • per il saggio del 2016 su Cell [link aggiunto] in cui sminuiva il ruolo di due scienziate, Jennifer Doudna ed Emmanuelle Charpentier, nello sviluppo dello strumento CRISPR per la redazione dei geni. In aprile 2021, Lander si scusò per quelle affermazioni durante l’udienza del Senato per la conferma della sua nomina. “Ho fatto un errore,” disse. “Mi son sentito malissimo.”

Più che un errore è il suo modus operandi e semmai sono gli altri che “feel terrible”. Ha continuato a usarlo con pubbliche funzionarie, ma da un anno sono tutelate da un decreto esecutivo del Potus e possono riferire gli abusi dei bulli senza temere ritorsioni.

Rif. Susanne Täuber, Morteza Mahmoudi, “Come il bullismo diventa uno strumento per far carriera“.

Agg. 09/02: descrizione di “the mess” su Nature a cura di Jeff Tollefson et al.; editoriale di Holden Thorp, il direttore di Science. Abstract valido per entrambi: ha parecchio da imparare anche Biden.

*

Su Nature niente sulle dimissioni di Lander, in compenso Jeff Tollefson

riassume l’analisi di Carbon Market Watch sugli impegni di emissioni “net zero” presi da 25 multinazionali e mantenuti solo da Maerks, Vodaphone e Deutsche Telekom,

– e le preoccupazioni dei chimici dell’atmosfera e dei climatologi per l’aumento delle emissioni di metano con l’isotopo C-12, quindi di origine microbica – allevamenti, agricoltura, fanghi, paludi ecc.

Guarda caso…

Su Nature Microbiology di gennaio (link al pdf gratis per ora) il lab di Jennifer Doudna descrive come correggere il genoma di batteri metanogeni nella loro “comunità” (i.e. senza isolarli uno per uno e coltivarli in vitro) per ridurne le emissioni, usando Crispr-Cas e nuovi strumenti che ha sviluppato (Et-seq per la metagenomica, fig. 1, e i vettori VcDART e ShDART, fig. 2).

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