Dopo un anno e mezzo per verificare che a Verkhoyansk, in Jacuzia, il 20 giugno 2020 c’erano davvero 38 °C, il record di caldo (urbano) per l’Artico è stato omologato dal WMO durante un’ondata di gelo fino a -61 °C.
Adesso nell’Archivio mondiale degli estremi meteo-climatici, segue il record di caldo registrato dalla stazione Esperanza in Antartide: +18,3 °C il 6 febbraio 2020. (Nel Circolo artico la temperatura aumenta quattro volte più di quella globale, non due o tre volte.)

A proposito di Antartide.
Ieri all’assemblea dell’American Geophysical Union, Ted Scambos et al. della Thwaites Collaboration – hanno presentato un’analisi dei dati ICESat-2 e Sentinel 2016-2021, delle misure fatte da un robot sottomarino, il tutto immesso in modelli criodinamici (i preprint sono Cryosphere). La barriera di ghiaccio ancorata al fondale roccioso che “tappa” il ghiacciaio Thwaites retrostante, si assottiglia e si crepa a un ritmo accelerato, la base del ghiacciaio continua a indietreggiare.
Di questo passo la barriera rischia di svanire fra cinque anni, Thwaites di finire in mare innalzando del 5% il suo livello mondiale, e James Hansen di aver ragione un’altra volta…
Bell’articolo di Paul Voosen su Science, non in open access h/t Paolo C., rif. anche Alexandra Witze su Nature.

Come Pine Island e la penisola antartica occidentale (Wais), Thwaites è considerato un “tipping glacier”, se cede destabilizza anche un bel pezzo della calotta e innesca una “tipping cascade”.
Ma chiamarla così è una semplificazione – ti pareva! – scrivono Ann Kristin Close et al. sulle Environmental Research Letters. Dopo una rassegna della letteratura sulle “tipping cascades” – definite a piacere dagli altri autori – e un modello idealizzato delle transizioni di fase, suggeriscono di
- distinguere tra una cascata a due fasi [la più prevedibile], una cascata a domino [al posto di effetti domino] e una cascata congiunta [due tipping indipendenti che avvengono insieme nello stesso spazio o tempo].
E’ paper un po’ tecnico, ma ci sono degli esempi tra i quali la dinamica delle calotte glaciali della Groenlandia e dell’Antartide, l’ENSO e la foresta amazzonica ecc. così ci si orienta.
Il tema della rivista è “Focus on Earth System Resilience and Tipping Behavior“. Come al solito ci sono molti paper interessanti (agronomia, urbanizzazione, transizione energetica ecc.), vista l’attualità segnalo:
Siberian 2020 heatwave increased spring CO2 uptake but not annual CO2 uptake
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L’angelo custode ha scelto una terza dose Pfizer, contrariamente al consiglio del suo medico. A parte il braccio gonfio e un po’ di febbre dopo la prima dose… Idem due amici, quindi niente Moderna di cui ha sentito dire… Nel condominio e nelle riviste scientifiche, tendono a pensarla come il suo medico.
I dati che confermano i sospetti sulla contagiosità della variante omicron, e altre novità invitano alla prudenza.
Chi si prende spesso il raffreddore da (altri) coronavirus è più suscettibile al Sars-Cov-2, dice un paper di Cell Host & Microbe (h/t Eric Topol), al contrario di quello che si sperava.
La super-immunità o “immunità ibrida” di chi ha avuto il covid e dopo si è vaccinato o bi-vaccinato scema anch’essa dopo pochi mesi, scrive Max Kozlov su Nature, stando al preprint di una ricerca su 5,7 milioni di israeliani (solo Pfizer) conclusa prima di omicron. Comunque l’immunità ibrida protegge di più dal covid conclamato e un po’ meno dalle reinfezioni – anche con omicron (altro preprint).
Scientific Reports ha ritrattato il paper dalle statistiche farlocche secondo cui i lockdown non diminuirebbero la mortalità da covid, scrive Retraction Watch.
E’ uscito il com. stampa di Pfizer con nuovi dati del trial con il Paxlovid, un inibitore di una proteasi del Sars-CoV-2, somministrato a malati di covid (vaccinati compresi) a tre e cinque giorni dalla comparsa dei sintomi. Molto efficace nel prevenire ricoveri e decessi, ma sono risultati preliminari da prendere con il solito chilo di sale. Stranamente, gli eventi avversi sono quasi il doppio nel gruppo placebo.
Agg. 15/12, rif. Enrico Bucci sul Foglio.
Il record di quasi 50 gradi in Canada lo hanno omologato?
L’articolo di Paul Voosen mi risulta leggibile, al momento:
https://www.science.org/content/article/ice-shelf-holding-back-keystone-antarctic-glacier-within-years-failure
Piccolo refuso: “secondo cui i lockdown che non diminuirebbero la mortalità da covid”, sembra esserci un “che” di troppo.
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Grazie Paolo, correggo, credo che ci siano un tot di articoli gratuiti al mese, comunque è uscito anche quello gratuito di Nature, aggiungo il link-
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https://oggiscienza.it/2021/12/15/il-viaggio-di-oggiscienza-finisce-qui/
Peccato davvero.
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Sì, era un bell’esperimento.
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