Su Twitter l’oca vede cose che voi umani… scrivevo ieri a proposito di negaioli dell’AGW. Oggi è la 51ma Giornata dell’ambiente – come passa il tempo, signore mie – quest’anno sul tema dell’inquinamento da plastiche varie. Dall’inizio avvertiva sulle crisi in fieri, e abbiamo continuato a inquinare come se non ci fosse un domani.

Per le plastiche rimando ai rapporti di Unep, Greenpeace per il Mediterraneo e all’articolo di Valigia blu. Dopo l’agenda approvata all’unanimità la settimana scorsa a Parigi, entro il 2024 una convenzione ONU potrebbe stabilire quanto e come ridurne lo scarico nell’ambiente e da lì nel nostro organismo.
Che dovrà adattarsi come quello delle cozze…
I nostri governanti pensano a domani con 50 anni di ritardo e un po’ meno nel caso delle emissioni di gas serra. Risultato: Acclimatatevi, ma come quale organismo?
In Italia e…
Il riscaldamento globale aumenta la frequenza e/o intensità di eventi estremi quali ondate di calore, siccità e cicloni mediterranei che aumentano a loro volta la probabilità di alluvioni nella pianura detta non a caso alluvionale del Po.
“Limited net role for climate change in heavy spring rainfall in Emilia-Romagna“, l’analisi preliminare del World Weather Attribution è contestata da Climalteranti innanzitutto per il titolo tranchant e il metodo inadeguato (per es. la media delle precipitazioni su 21 giorni applicata a 3 precipitazioni estreme in 17 giorni).
In “Rapidly increasing likelihood of exceeding 50 °C in parts of the Mediterranean and the Middle East due to human influence“, Nikolaos Christidis et al. prevedono un aumento delle ondate di calore estremo in 12 paesi e/o città. Non in Italia, dove non sono stati omologati picchi di 50°C. Gli abitanti dovranno acclimatarsi come draghi di Komodo (?)
o esigere “adattamenti” – come quelli smantellati dal sindaco leghista di Sesto S. Giovanni – per evitare
- “un eccesso di morti termali entro il 2100.”
… nel mondo
In USA, l’Environmental Protection Agency stima che le ondate di calore facciano già molte più vittime del freddo. Due mesi fa, l’Economist pubblicava un’inchiesta sulle vittime in India e in Pakistan, ma senza le tendenze per mancanza di statistiche.
Servirebbero pure sull’acclimatazione o meno degli animali, no?
Nei paper, solite cattive notizie su tendenze climatiche-ambientali e nella stampa raggiri dei paesi ricchi per aggravarle:
- “Safe and just Earth system boundaries” è un lungo paper di Johan Rocktröm, James Hansen et decine di al. Aggiornano quello detto “i limiti del pianeta” uscito su Nature nel 2009, aggiungendoci il benessere (“wellbeing” significa anche buona salute) giustizia climatica e ambientale e un’analisi di ecosistemi regionali – da qui la lunghezza. Risultano superati 7 limiti sugli 8 usati per definire gli Scopi dello sviluppo sostenibile e approvarli all’unanimità durante una plenaria dell’Onu. Fischiettando Parole, parole, parole? Editoriale di Nature e sunto del primo autore su Twitter per chi ha fretta.
- Se non sapete che cosa viene finanziato con le tasse destinate al fondo Onu per aiutare i paesi poveri ad adattarsi all’AGW, Andrea Capocci lo rivela sul manifesto;
- mi sto ancora facendo strada nel preprint di Jim Hansen et al. sul “Global warming in the pipeline” se riduciamo sul serio le emissioni dei solfati inquinanti ma raffreddanti (riflettono la radiazione solare) e trac…
- …esce “Solar Geoengineering in the Polar Regions: A Review” della dottoranda Alistair Duffey et al., una rassegna critica degli interventi di geoingegneria solare che spargerebbero solfati sopra i poli – dove non danneggiano l’agricoltura. Conclusione: “sembra improbabile che sia fattibile modificare l’albedo della banchisa su scala artica e antartica.”
RaoultGate
Venerdì, Leonid Schneider aggiornava sullo scandalo in Francia, Brasile e altri paesi dove l’idrossiclorochina veniva somministrata da sola o insieme a antibiotico, vermifugo ecc. per curare il covid).
Da allora l’equivalente francese dell’AIFA ha annunciato che porterà Didier Raoult in tribunale perché i suoi “studi selvaggi” con idrossiclorochina e azitromicina erano illegali e alcuni suoi coautori hanno chiesto la ritrattazione di paper con risultati altrettanto “selvaggi”.
Oggi nuove “rivelazioni” nei media francesi. Leonid dovrebbe scrivere un post al giorno…



