Umore cupo

Politica, guerra e oggi il Living Planet Report 2022 conferma che la biodiversità degli animali continua a declinare in tutto il mondo, in primis dove non sono stati ancora sterminati:

  • in tutta l’America Latina e nei Caraibi, il declino è di gran lunga maggiore […], con una diminuzione del 94% tra il 1970 e il 2018. E’ stato osservato in tutti i gruppi di specie osservati, ma è più marcato nei pesci d’acqua dolce, nei rettili e negli anfibi.

Coincidenza, la copertina di Nature è dedicata a un robot anfibio “multi-ambiente” che cambia forma per imitare il moto dei delfini in acqua e delle tartarughe sulla terra.

*

Sempre oggi, ho appreso da Tiziana Metitieri che il premio “Lombardia è ricerca” era stato assegnato all’ing. elettronica Rosalind Picard del MIT, creazionista tendenza Intelligent Design e quindi anti-evoluzionista militante nonché firmataria del manifesto del Discovery Institute, la sua firma è a pagina 4).

Con l’aiuto del “Creatore” stando alla premiata, e del Politecnico di Milano di cui fa parte il vice-presidente della giuria del premio, da quanto si legge nella motivazione:

  • I progetti sviluppati dal gruppo di ricerca della professoressa Picard spaziano dalla possibilità di rilevare la gravità di un attacco epilettico a quella di prevedere la depressione, fino allo studio di come robot e computer possono reagire intelligentemente al feedback emozionale umano. Ciò anche per favorire l’interazione efficace con persone autistiche o con chi soffre di disturbi socio-relazionali.

Da teorica dell’affective computing, la professoressa ritiene che robot e computer sono in grado di riconoscere e influenzare le nostre emozioni perché “siamo come ci ha fatti il Creatore”. Da qui le app per migliorare nelle creature l’efficacia del marketing e della pubblicità prodotte da Affectiva, un’azienda fondata dalla professoressa.

Sul marketing delle app capaci di “prevedere la depressione”, rimando alla valutazione di Mark E. Lansen et al. su Digital Medicine.

Sul marketing un tantino audace del braccialetto Embrace prodotto da Empatica, un’altra azienda della professoressa, che salverebbe “la vita di autistici ed epilettici (ma non solo)”, in vendita in Italia dal 2016, Tiziana ricorda che la LICE-Lega Italiana Contro le Epilessie aveva preso posizione con questo comunicato:

  • Allo stato attuale, i dati scientifici a sostegno dell’utilità di tale dispositivo nella pratica clinica appaiono comunque limitati e nessuno studio ne ha dimostrato la reale efficacia nel ridurre la frequenza delle crisi o nel prevenire la mortalità.

Ho guardato. Per ora i risultati del trial iniziato nel 2017 non sono stati pubblicati.

*

Su Nature oggi, mi mette a disagio un paper di Omer Revah et al. di Stanford sul trapianto di “organoidi”, in questo caso pezzi della corteccia cerebrale somatosensoria derivati da cellule staminali umane, nel cervello di ratti neonati. Mentre crescevano, dall’organoide trapiantato si sono sviluppati e connessi neuroni umani funzionali alle attività somatosensorie dei ratti: per esempio scandagliavano l’ambiente orientando i baffi quando ricevevano un soffio d’aria, come quelli del gruppo di controllo. E l’esperimento che riproduce la sindrome di Timothy nei trapiantati – mi sembra notevole, chissà quante disfunzioni neuronali si possono capire con dei corticoidi?

Però rispetto al comportamento dei ratti nel gruppo di controllo, i trapianti avrebbero anche reso “umano” quello dei trapiantati durante esperimenti (con ricompensa) solo perché reagivano alla ricompensa più rapidamente degli altri? Commento entusiasta e notizia di Sara Reardon, forse un po’ a disagio anche lei per le implicazioni etiche.

E su Neuron, ci sono 800 mila neuroni umani – anch’essi derivati da staminali – su un chip che imparano a giocare a Pong. Notizia su Nature e com. stampa di Cortical Labs.

***

John Cleese da giovane, immagine di Smut Clyde

Chissà se il dott. Danilo Pelusi dell’università di Teramo è capace di provare disagio?

Non sembra. E’ l’academic editor di questo “pattume” – per citare Smut Clyde al quale ho rubato l’immagine sopra – comprato su Scanning, una rivista dell’editore predone Hindawi di recente confluito nel gruppo Wiley. Per misurare il livello di due marcatori (TNF-α e IL-6) nel sangue “prelevato dal cuore” (sic) di donne incinte in buona salute o ipertese o ipertese alle quali somministrato un farmaco contro l’ipertensione, gli autori scrivono di averle vivisezionate in questo modo:

(1) Right Ventricular Systolic Blood Pressure Detection. Pentohexidine (un anestetico tipo Pentotal?) was administered intravenously (30 mg/kg) was injected intravenously, and the trachea was intubated and placed in a well-ventilated environment. The thoracic cavity was opened, a PE-50 polyethylene tube was inserted into the right ventricle, and the right ventricular systolic pressure was collected by energy-Lab data collection.
(2) Extraction of Total RNA. Use TRIzol to extract total RNA from lung tissue, and the specific operation steps are as follows:
(a) 50 mg of lung tissue was added to 1 ml of TRIzol, placed in liquid nitrogen, and homogenized by a homogenizer

Ecc.

Il dott. Pelusi, che non ha fatto un plissé, sembra un solerte academic editor di riviste predone.

(Dubito che gli autori – si fa per dire – abbiano vivisezionato 59 donne incinte. E’ più probabile che abbiano copia-incollato a caso descrizioni di esperimenti fatti sui topi.)

2 pensieri riguardo “Umore cupo

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