O il condizionatore?

Alla domanda del presidente del consiglio risponde Science con l’editoriale “The matter of a clean energy future” e parte dell’inserto “A choice of futures” dove i futuri sono quelli del clima.

Segue un O’s digest per governanti che vogliono darsi una mossa e cittadinanza che vorrebbe tanto votare per aspiranti governanti che… A proposito, Stefano Caserini diventerà assessore per l’ambiente, il clima e la solidarietà del comune di Lodi?

La scelta che rimane è molto sporca, scrive James Morton Turner. Occorrono subito enormi quantità di litio, cobalto, rame, silicio, terre rare ecc. Estrarli

  • senza riprodurre i danni ambientali e le iniquità sociali causate dalle fonti fossili è un problema da risolvere d’urgenza. […] Ma la transizione sarà ancora più difficile di quanto sembra. Il nickel, il cobalto, il rame e molti altri materiali rilevanti per l’energia si trovano in bassa concentrazione (“low grade ore”), il che implica miniere più estese, più lavorazione e più scorie dei combustibili fossili.

Nel caso non fosse chiaro:

  • I danni potenziali di questa transizione sono considerevoli.

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Dubito che Science sia nella rassegna stampa di Mario Draghi, però ha detto di leggere regolarmente l’Economist che gli risponde con

  • l’editoriale “Power Struggle”, un predicozzo su come risolvere la crisi energetica senza rovinare il clima;
  • il supplemento Technology Quarterly su vari aspetti della transizione all’elettricità, “Elettrificare tutto non risolve la crisi climatica, ma è un bell’inizio“;
  • il briefing “Nuclear Family“. Sunto dell’oca: tra ritardi e costi pazzeschi dei reattori futuri e intermittenza costosissima di quelli attuali, nessun investitore sano di mente punterebbe un dollaro sull’energia nucleare. Potrebbe salvarla Big Carl, una gigantesca gru ora usata in Inghilterra. Cioè basterebbe produrre in serie elementi che un Big Carl telecomandato assembla sul posto, invece di costruire centrali “su misura”. E finanziarle con una tassa in bolletta degli utenti attuali anche se in Francia l’elettricità da nucleare costa più di quella da altre fonti. Anche se Rolls Royce sta sviluppando reattori modulabili con una potenza che quelli NuScale se la sognano. (Stando a una stima uscita sui Pnas, non è vero che producono meno scorie dei reattori convenzionali, h/t radioprozac)

Per chi vuol deprimersi oltre, on-line c’è una sezione Stati Uniti diversa da quella del settimanale, dedicata alla decisione della Corte suprema su Roe v, Wade con tutte le informazioni indispensabili spiegate bene. Comincia qui.

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Mentre ero via

Sono usciti gli short di Leonid Schneider, affascinato anche lui dalla scatoletta che “sconfigge” il covid con le onde elettromagnetiche.

Oggi l’ucraino Leonid ospita il nettascienza russo Alexander Magazinov. Breaking news (not): l’International Journal of Theoretical Physics pubblica pattume, il direttore e il comitato editoriale lo sanno e rifiutano di ritrattarlo; la European Review for Medical and Pharmacological Science è una rivista italiana nella quale riciclare vecchi risultati attribuendoli a un farmaco diverso. Tanto non la legge nessuno, men che meno il direttore Camillo Ricordi – che aveva creduto alla truffa Stamina – e i membri del suo comitato editoriale.

Su Twitter il Gentile dr. Mariutti è stato colto in flagrante di affermazioni non corrispondenti ai fatti, dopo verifica di stebaraz. Hilarity ensued.

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