La canonica di Don Mariano

Da Climalteranti, è uscita la recensione del saggio di Gianni Silvestrini con il contributo di quattro et al., Che cosa è l’energia rinnovabile oggi, 200 paginette con grafici anche a colori, Edizioni Ambiente, 19 euro.

Lo raccomando anche qui perché la parola importante è “oggi”, nel contesto delle petrocrazie guerrafondaie.

Silvestrini spiega in modo chiaro e conciso come e dove conviene decarbonizzare subito, sfruttando i vantaggi e aggirando i limiti della tecnologia esistente. E mi è piaciuto il debunking discreto di bufale clamorose, l’idea di sostenibilità anche culturale e di climate justice, e l’invito a formare “comunità energetiche” non solo perché si spende meno, ma perché ci sente attori del cambiamento invece di aspettare che piova dall’alto.

Suggerisco di leggere – magari insieme, un capitolo di qui, uno di là come ho fatto io – Per un pugno di gradi di Stefano Fracasso, ed. nuovadimensione, 12 euro. Sottotitolo

  • Da Vaia all’acqua granda, la svolta energetica per cambiare il Veneto.

Ero un po’ prevenuta. L’autore – che ringrazio del regalo – è un consigliere regionale del PD e la mia fiducia nei politici sta ai minimi storici che in confronto la secca del Po’, pfft. Poi è uscito tre anni fa, era sicuramente datato.

E invece…

Sono 100 pagine di racconti lunghi a volte pochi paragrafi. Spiegano la bolletta, un piano europeo o uno locale, gli obiettivi contrapposti, regole amministrative spesso d’intralcio o desuete, baruffe, stupidate costose, come limitare il traffico, le pompe di calore.

L’energia nella vita quotidiana insomma.

Prevalgono i racconti ascoltati, parlati a volte in dialetto da persone alle prese con cambiamenti troppo veloci. Non si arrendono quasi mai, anche se ogni tanto disperano o si sentono smarrite: ragazzi, agricoltori, piccoli e grossi imprenditori, operai preoccupati per il posto di lavoro, preti entusiasti dell’high-tech.

Don Mariano è fantastico. Deve per forza ristrutturare la canonica per farci stare “una piccola comunità di preti”, “una sorta di confederazione di ex parrocchie”. Avrà letto letto Laudato si’ e deciso: “niente gas, niente caldaia, niente termosifoni”. E niente spoiler su come ci è riuscito.

Per un pugno di gradi è anche un omaggio a Greta Thunberg, accompagnato da un appendice tecnico-scientifica di tutto rispetto: riassume in stile divulgativo “Veneto 100% sostenibile, rinnovabile, efficiente“, un rapporto commissionato dal PD locale all’università di Padova. Peculiarità del Veneto a parte – migliaia di capannoni con i tetti giusti per i pannelli solari, l’80% degli edifici costruiti dopo la guerra… – l’appendice dovrebbe spingere il PD di altre regioni a imitarlo.

In questi mesi sono usciti molti libri sulla transizione e ne usciranno altri, questi sono… amichevoli. Un amico severo il primo, non si scherza con il bene comune, e affettuoso il secondo, nel nostro piccolo possiamo contribuire a difenderlo.

Senza occhiali sembrano le 12, no? Foto Nenad Stojkovic/CC

Ho perso il ritmo circadiano? M’addormento alle 2, normale, e invece di svegliarmi verso le 9 mi sveglio alle 11 in overdose di sonno. Il tempo della prima colazione e della toilette, scendere al bar per il caffè all’ora di pranzo, apro il computer a metà pomeriggio…

“Ecco perché rispondi così tardi alle mail,” dice un’amica. In effetti non l’avevo visto. Mi annunciava la conferenza stampa di Aidos dopodomani su You Tube e FB, per presentare il primo rapporto dell’Unfpa, il Fondo Onu per la popolazione che si occupa anche di salute sessuale e riproduttiva:

  • Vedere l’invisibile. Le ragioni per affrontare la crisi trascurata delle gravidanze indesiderate.

Da quello che ho sentito dire, le stime del Fondo confermano quelle dell’istituto americano Guttmacher che cito ogni tanto e dell’Organizzazione mondiale della sanità. Ogni anno circa metà delle gravidanze sono indesiderate perché alle donne non è riconosciuto il diritto di disporre liberamente del proprio corpo e – tanto perché capiscano di essere bestie da monta – è vietato loro l’accesso agli anticoncezionali…

Mi colpisce che i due rapporti escano adesso. In Ucraina ci sono molte gravidanze indesiderate e molti bambini negli orfanatrofi, e la situazione è peggiore in Russia.

2 pensieri riguardo “La canonica di Don Mariano

  1. Scafetta esiste ancora?

    "Mi piace"

Lascia un commento