Acque territoriali e internazionali

La settimana era iniziata con la morte di profughi dall’Afghanistan e dalla Siria davanti a Cutro. Coincidenza macabra, le riviste scientifiche parlavano di conflitti per l’acqua in passato – come in Siria dove una lunga siccità ha innescato la guerra civile – e in futuro nei paesi asiatici a sud del Tibet in regime diContinua a leggere “Acque territoriali e internazionali”

Guerra e scienza

Al primo posto nell’O’s digest di oggi, il mensile Vita “Occupy Ucraina” perché nei bilanci di un anno di guerra non sono mai ricordate le attività di centinaia di Ong locali e internazionali. Sarà che staff e volontari sono pacifisti, non-violenti, giudicati a priori come parolai ingenui o codardi o ipocriti…

Dove finisce il carbonio

Al World Economic Forum l’inviato per i cambiamenti climatici, Xie Zhenhua, ha annunciato che “la Cina pianterà e conserverà 70 miliardi di alberi entro il 2030” grazie a “un’espansione degli sforzi di riafforestazione”.

Mettiamo che

i clorofluorocarburi e altri gas che distruggono l’ozono in alta quota non fossero stati eliminati dal 1989 in poi. Cosa sarebbe successo? Risposta su Nature nel paper di Paul Young et al. “The Montreal Protocol protects the terrestrial carbon sink“.