“Fin de partie”

L’Ansm, l’equivalente francese dell’Aifa, ha pubblicato l’altro ieri il rapporto finale dell’ispezione fatta in novembre all’Institut hospitalier universitaire (Ihu) diretto da Didier Raoult, la “rock star della pandemia“, l’eroe nazionale del centro d’eccellenza nazionale per le ricerche sulle malattie infettive, il “guru della clorochina” in Brasile e in Francia “degli antivax“.

“Incentivi perversi”

La COP15 della Convenzione dell’Onu contro la desertificazione (UNCCD) era stata fissata per il 9-20 maggio ben prima dell’invasione dell’Ucraina. Però è impossibile leggere il sunto per decisori del secondo rapporto “Global Land Outlook” (detto Glo-2) senza pensare alla guerra nel “granaio del mondo“.

Nucleare? Dipende, cont.

Ieri un articolo di Antonio Scalari ha irritato a tal punto “Avvocato dell’Atomo” a.k.a. Luca Romano e seguaci che invece di leggerlo hanno preferito inventarselo. Soddisfatto dall’esito, l’autore ne ha scritto subito uno ancora più fattuale.

O’s digest con bufale

E un po’ di Schadenfreude. All’estero, gli articoli e i post sul premio Maddox dato a Elisabeth Bik accennavano minacce legali che ha ricevuto dopo aver segnalato problemi negli articoli di Didier Raoult et al. sui miracoli dell’idrossiclorochina contro il covid.

Quante vittime?

In Francia i politici – il presidente Macron in primis – e i media che incensano Didier Raoult dall’inizio della pandemia aspettano in silenzio che passi “il peggior scandalo del ventennio”, l’ultima puntata del quale esce da ieri su media meno compiacenti.

Prima gli italiani, dicevano

Avvertenza: segue sfogo. Al soldo del principe saudita che manda i suoi sicari a uccidere un giornalista, sequestra i parenti finché non gli versano un riscatto miliardario, fa bombardare ospedali nello Yemen ecc., un senatore chiama “reddito di criminalità” il reddito di cittadinanza.