E’ l’incubatrice dove Google fa crescere invenzioni un po’ stravaganti che potrebbero risolvere i grandi problemi dell’umanità, o diventare il prodotto di un’azienda del gruppo Alphabet.
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Esperimenti selvaggi
Ieri a cena, con Julia S. e Laura C. si parla di Didier Raoult, del trial falsificato sull’idrossiclorochina, dello scandalo in Brasile. Un po’ in fretta, mentre i loro figli stanno giocando in soggiorno in attesa del dessert, accenno a un nuovo scandalo in Francia.
Ingiustizia penale
Se la civiltà di una democrazia si misura dalle sue prigioni, per parafrasare Dostoevskji, gli Stati Uniti sono una barbarie senza rivali.
Lauretta e le altre
Un’orsa marsicana, una farfalla di Ponza, uno storione dell’Adriatico, un rospo dell’Appennino, una lucertola delle Eolie: cosa manca nell’elenco? Un pennuto. Il Gobbo rugginoso, un cugino anseriforme, risponde l’oca (sapiens essendo un’aspirazione).
Il prato degli orrori
Dai decreti Minniti in poi, la magistratura può fingere che nel 1955 l’Italia non abbia ratificato la Convenzione sui diritti umani, e condannare un sindaco, che la applicava, a 13 anni e due mesi di carcere per reati amministrativi
Nonni e nipoti
Due anni fa, i fautori di soluzioni indolori (per loro) alla crisi climatica travisavano un articolo di Science, già fuorviante di suo. Per ridurre di due terzi la CO2 aggiunta all’atmosfera dalle nostre attività, dicevano, bastava piantare subito oltre mille miliardi di alberi su 1,6 mille miliardi di km2 (900 miliardi km2 nella versione nonContinua a leggere “Nonni e nipoti”
Quanto costa opprimerci
La settimana scorsa, l’Economist accusava “la sinistra” di imporre la cancel culture, come se fosse al potere in tutto il mondo, stavo per disdire l’abbonamento. Oggi ha una copertina “9/11 – America then and now” nei paesi “occidentali”, e una “Why nations that fail women fail” in Asia, America Latina e Africa. Una scelta cheContinua a leggere “Quanto costa opprimerci”
Un invito a pensare
Grazi a P. A., un socio di Action Aid, ho letto il saggio di Nancy Lindisfarne e Jonathan Neale, “Afghanistan: la fine dell’occupazione“. Aiuta a capire le conseguenze di 43 anni di guerre, trovo, e a schivare la propaganda di vincitori e vinti.
Selay e le altre
“Corridoi umanitari”, “visti per chi ha collaborato con noi”, “per le Ong nazionali e internazionali”. I boat people ci hanno insegnato che sono menzogne, due governi italiani me lo hanno ricordato nel novembre 2011.
Variante Z
In un’intervista sulla Stampa, l’impavido Alberto Zangrillo dice che il Sars-Cov-2 è “clinicamente inesistente anche oggi” provocando un’ondata di gesti scaramantici. Capisco, ma secondo me è meglio vaccinarsi.
